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Giada De Blanck a Storie Italiane, il terrore vissuto per i regali e le minacce di un persecutore seriale (Foto)

A Storie Italiane Giada De Blanck ha raccontato cosa ha dovuto subito dallo stalker che l'ha perseguitata per anni (foto)

giada de blanck minacciata


Ha ancora paura Giada De Blanck per colpa di uno stalker, un ragazzo che l’ha perseguitata per anni terrorizzandola (foto). Lo ha raccontato oggi a Storie Italiane con l’obiettivo di lanciare un messaggio a tutte le donne e anche agli uomioni che si trovano in situazioni simili alla sua. Tutto è iniziato dopo la sua partecipazione a L’Isola dei famosi, era il 2003 e riceve una lettera, credeva si trattasse di un ammiratore, gli ha risposto come fa con tutti ma dopo qualche anno sono iniziati degli strani segnali. Giada racconta che le mandava delle rose, ha pensato fosse un gesto carino. Un giorno ha trovato una rosa sul suo motorino, poi davanti la porta di casa ne ha trovato un’altra, dopo pochi giorni ha trovato dei pezzi di marmo bianco sparsi e sempre una rosa, sua madre le ha fatto capire che era una lapide e non più un gesto carino. Dieci giorni dopo ha ricevuto un registratore con la voce di questa persona che le diceva di dargli del tempo, di aspettarlo. Si introduceva nel suo palazzo e ogni 10 giorni lasciava quei “regali” sull’uscio di casa. Ha iniziato ad avere paura ed è andata dai carabinieri che le hanno detto di fare la denuncia. Un unicorno, una fatina, la bombetta di Arancia Meccanica, in quel momento Giada De Blanck inizia davvero a temere il peggio ma è sola, ha accanto sua madre ma nessuna figura maschile che possa proteggerla.

GIADA DE BLANCK HA INCONTRATO IL SUO STALKER

Riesce a farlo prendere dai carabinieri e Giada ha voluto affrontarlo, voleva aiutarlo, era un ragazzo della sua età, non voleva incattivirlo, nessuna denuncia ma il giorno dopo ha ricominciato e anche peggio. Le ha mandato un video satanico con uno zombie famoso, una modella morta che aveva un nome simile al suo. Giada crolla, deve denunciare, ad aiutarla c’è il suo avvocato ma ci ha messo 5 anni per vedere dei risultati, ha dovuto attendere i tempi burocratici.

Ha dovuto affrontare un processo e confessa che non è semplice. Per l’uomo una condanna di 8 mesi ma la pensa è stata sospesa e adesso si attende il seguito. Lui è tornato a casa sua in Slovenia, è una persona pericolosa, non è la sua prima vittima Giada. “Non ho chiesto niente nessun risarcimento solo un allontanamento, quello che dovrebbero avere tutte le donne in questi casi” conclude la De Blanck ovviamente ancora terrorizzata.



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