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Lucrezia Lante della Rovere: infanzia di silenzi, papà ubriaco e Marina che non voleva la chiamasse mamma

Lucrezia Lante della Rovere racconta la sua infanzia, il papà sempre ubriaco e Marina che non voleva la chiamasse mamma

lucrezia plante verissimo

Lucrezia Lante Della Rovere arriva nello studio di Verissimo con la scatola dei fazzoletti, sa che piangerà lei per prima con la sua intervista. Ha un libro da presentare, Apnea, è il libro della sua vita. Ha preso i tasselli di un mosaico, che sono i pezzettini della persona che è diventata e li ha messi in ordine. Ha messo in ordine le cose importanti, si commuove tanto a rileggerlo, è una sorta di tenerezza nei suoi confronti, soprattutto quando è stata molto dura nella sua vita. Lucrezia Lante della Rovere è la figlia di Marina Ripa di Meana, racconta dei suoi genitori, l’unica immagine di loro due insieme è il giorno del loro matrimonio. Un’infanzia di silenzi, solitudine ma anche mondanità e sfarzo. Il papà sempre ubriaco, lei che non ha voce per chiedergli di smettere. Lucrezia Lante della Rovere era sempre alla ricerca del modo per amarli entrambi, poi il papà smette di bere, è morto e lei non sa se sente la sua mancanza. Marina Ripa di Meana non voleva la chiamasse mamma ma ha dato retta a lei quando le diceva di prendere a morsi la vita.

Lucrezia Lante della Rovere a Verissimo

Oggi Lucrezia è una figlia che cerca di mettersi nei panni di sua madre, che era giovane, che cercava ancora la sua identità, che aveva sì questa figlia ma doveva ancora inventare se stessa.” Infatti, mi ha affidato a una bella tata per proteggermi a suo modo tenendomi in un monolocale separato al piano di sopra”.

Lucrezia Lante della Rovere rivede le ultime immagini di sua madre, il testamento che lasciava a tutti, sono immagini che abbiamo già visto quando Marina è morta. Annunciava che sceglieva la sedazione profonda prima di andare via per sempre, chiedeva che tutti sapessero che è possibile farlo.

“Ci devono lasciare il diritto di scegliere come ce ne vogliamo andare e sono felice anche se è devastante per me che mia madre abbia fatto questo messaggio. La devo ringraziare anche se in quel momento è stato difficile perché non capivo cosa stesse facendo ma sono battaglie che dobbiamo continuare a fare per i diritti civili. E’ una cosa che lei come personaggio pubblico ha potuto fare sulla sua pelle”. Come sempre Marina Ripa di Meana è arrivata prima di tutti, sempre moderna, sempre avanti.



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