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Marina Ripa di Meana ha scelto la sedazione profonda continuata (VIDEO testamento)

Marina Ripa di Meana è morta: ha scelto la sedazione profonda e continuata: ecco il video testamento affidato a Radio Radicale in onda anche nella puntata del Tg5 del 5 gennaio 2018


A Radio Radicale Marina Ripa di Meana ha affidato il suo video testamento che è stato poi mostrato nell’edizione delle 20,00 del Tg5 in esclusiva. Marina Ripa di Meana è morta oggi a Roma ma come ha spiegato lei stessa nel video testamento, ha scelto la sedazione profonda continuata per “tornare alla terra” e smettere di soffrire. Dopo aver incontrato Maria Antonietta Farina Coscioni ha scoperto che non avrebbe dovuto affrontare un lungo viaggio per la Svizzera ma che ha potuto fare quello che riteneva opportuno rimanendo nella sua casa. Nel video testamento, registrato pochi minuti prima di lasciare questa terra, Marina è stanca, provata. Non riesce neppure a leggere le poche righe che ha scritto per dire addio a tutti e per lasciare un messaggio a tutte quelle persone che come lei, dopo anni di continue lotte, vorrebbero poter scegliere di dire addio e smettere di combattere per ritrovare la serenità. 

CHE COS’E’ LA SEDAZIONE PROFONDA CONTINUATA? La “sedazione profonda” è compresa nella medicina palliativa e fa ricorso alla somministrazione intenzionale di farmaci, alla dose necessaria richiesta, per ridurre fino ad annullare la coscienza del paziente allo scopo di alleviare sintomi fisici o psichici intollerabili e refrattari a qualsiasi trattamento (dispnea, nausea e vomito incoercibile, delirium, irrequietezza psico-motoria, distress psicologico o esistenziale, senso di soffocamento) nelle condizioni di imminenza della morte con prognosi di ore o pochi giorni per malattia inguaribile in stato avanzato e previo consenso informato.

IL VIDEO TESTAMENTO DI MARINA RIPA DI MEANA: HA SCELTO LA SEDAZIONE PROFONDA CONTINUATA- Marina spiega che non riesce a leggere quello che ha scritto e affida alla lettura di Maria Antonietta Farina Coscioni, le sue ultime volontà: 

«Dopo Natale le mie condizioni di salute sono precipitate. Il respiro, la parola, il mangiare, alzarmi: tutto, ormai, mi è difficile, mi procura dolore insopportabile: il tumore ormai si è impossessato del mio corpo. Ma non della mia mente, della mia coscienza. Ho chiamato Maria Antonietta Farina Coscioni, persona di cui mi fido e stimo per la sua storia personale, per comunicarle che il momento della fine è davvero giunto. Le ho chiesto di parlarle, lei è venuta. Le ho manifestato l’idea del suicidio assistito in Svizzera. Lei mi ha detto che potevo percorrere la via italiana delle cure palliative con la sedazione profonda. Io che ho viaggiato con la mente e con il corpo per tutta la mia vita, non sapevo, non conoscevo questa via».

E continua spiegando quelle che sono state le sue volontà con la voglia e la speranza che questo messaggio venga diffuso e che venga ascoltato da più persone possibili: 

«Ora so che non devo andare in Svizzera. Vorrei dirlo a quanti pensano che per liberarsi per sempre dal male si sia costretti ad andare in Svizzera, come io credevo di dover fare. E’ con Maria Antonietta Farina Coscioni che voglio lanciare questo messaggio, questo mio ultimo tratto: per dire che anche a casa propria, o in un ospedale, con un tumore, una persona deve sapere che può scegliere di tornare alla terra senza ulteriori e inutili sofferenze». Fallo sapere, Fatelo sapere».

Riposa in pace Marina, di certo il tuo messaggio arriverà a molte persone che come te stanno soffrendo e vorrebbero trovare una via d’uscita. 

IL VIDEO DALL’ACCOUNT UFFICIALE DI RADIO RADICALE SUI SOCIAL CON LE ULTIME VOLONTA’ DI MARINA RIPA DI MEANA NEL SUO TESTAMENTO



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