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Sanremo 2023, la seconda serata: i 5 momenti top fra Fedez, Angelo Duro e Gianni Morandi

Il meglio e il peggio della seconda serata del Festival di Sanremo 2023 in cinque punti

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Dopo l’esordio di ieri, il Festival di Saremo 2023 è andato avanti con l’attesa seconda serata. Il nuovo appuntamento dell’8 febbraio è stata il proscenio delle ultime quattordici esibizioni dei big in gara ma soprattutto molti momenti di spettacolo che hanno rallegrato o fatto sbadigliare il pubblico da casa oltre a quello seduto in platea.

A destare interesse è stata l’inattesa esibizione dissing di Fedez, i momenti corali di musica con i Black Eyed Peas e il trio Morandi – Carrisi – Ranieri e altri due spazi di spettacolo che hanno fatto sorridere e interrogarsi il pubblico da casa e dei social. Rivediamo insieme i cinque momenti cult della seconda serata di Sanremo 2023.

Fedez contro il Governo Meloni

Fedez ha sfruttato il suo spazio per lanciare un dissing al Governo Meloni, al Codacons e persino rilanciare le accuse di una possibile trattativa fra lo Stato e la Mafia a proposito della recente carcerazione di Matteo Messina Denaro. Il cantante ha voluto prendersi le proprie responsabilità su quanto cantato, proteggendo la Rai che non aveva ai visionato il testo (che trovate integralmente nell’articolo qui sotto).

I Black Eyed Peas a Sanremo 2023

I primi ospiti internazionali di questo Festival sono stati i Black Eyed Peas. Will I Am e soci si sono esibiti con un medley di alcuni loro famosissimi successi e, a seguire, si sono intrattenuti con una insolita chiacchiera con Bruno: un maestro fra gli strumentisti nell’orchestra di Sanremo 2023 che è diventato intervistatore e traduttore per Amadeus (in evidente difficoltà con la lingua inglese).

Il trio Gianni Morandi – Massimo Ranieri – Albano Carrisi

Il vero motore della serata è stato un lunghissimo spazio (della durata di oltre trenta minuti) dato al trio composto da Gianni Morandi, Massimo Ranieri e Albano Carrisi. I tre artisti evergreen si sono esibiti ognuno con tre brani del loro celebre repertorio in una sfida / non sfida introdotta sul palco da Amadeus. I tre si sono poi uniti e hanno cantato all’unisono un omaggio a Umberto Bindi. C’è stato persino il tempo di celebrare i futuri 80 anni di Albano Carrisi con ben quattro torte di compleanno, ognuna a raffigurare un ventennio della vita del cantante pugliese.

Angelo Duro: aggressivo o noioso?

Ha lasciato grossi dubbi, invece, l’esibizione da stand up comedian di Angelo Duro. Annunciato da Amadeus come un comico scorretto e trasgressivo, il palermitano è riuscito a strappare pochi sorrisi col suo fare fin troppo sboccato. Sul web l’ex iena di Italia Uno ha fatto incetta di critiche e pareri negativi.

Francesca Fagnani, Belve e la dissenteria di Morandi

Prima della classifica finale, a Francesca Fagnani sono stati concessi degli sgabelli per simulare al Teatro Ariston una puntata di Belve. Ad essere intervistati sono stati i due conduttori. Nello specifico, però, a raccontarsi di più è stato Gianni Morandi che ha svelato al pubblico un momento poco edificante della sua carriera: un attacco di dissenteria finito in “tragedia” mentre si stava esibendo per un concerto in un campo da calcio. Lui era vestito di bianco e ha dovuto chiedere al suo batterista di prestargli i suoi pantaloni. Quello che è accaduto un attimo prima ve lo lasciamo immaginare…

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