Francesca Fialdini da Antonella Clerici: “Non dobbiamo essere la bambola di nessuno”
Francesca Fialdini a E' sempre mezzogiorno con il suo libro Come fossi una bambola, un libro che può essere importante per molte donne, per salvarsi
“Come fossi una bambola” di Francesca Fialdini e in questo titolo c’è tutto. Ospite a E’ sempre mezzogiorno Francesca Fialdini scherza sulle lastre di Ballando con le Stelle, parla della visita di controllo che dovrà fare domani, ancora non sa se potrà continuare a ballare, lo spera tanto ma c’è molto di più da scoprire.
Che cos’è la dipendenza affettiva? Non è chiaro pe tutti ma perché Francesca Fialdini ha deciso di scrivere un libro proprio su questo tema? Perché lei un amore che non è tale ma che fa male l’ha vissuto >>La replica social di Francesca Fialdini non piace ai fan di Ballando con le stelle
Francesca Fialdini a E’ sempre mezzogiorno
“A volte soprattutto noi donne per una questione culturale, ma è anche vero che riguarda anche gli uomini questo discorso, facciamo dipendere la nostra felicità e persino il nostro valore, quello che pensiamo di noi stesse – spiega Francesca Fialdini sull’altalena con Antonella Clerici – la relazione romantica”.
“L’idea stessa dell’amore fregandoci con le nostre mani perché se noi crediamo di più a quella relazione che a noi stessi, finiremo per vedere nell’altro non un partner ma qualcuno che ha carta bianca, carta molto facile per poterci manipolare anche senza rendersene conto”.
el suo libro Francesca Fialdini racconta storie vere di Corinne, Elisa, Martina, Vittoria, Lucrezia. “Tutte ragazze, donne… anche perché si affrontano storie che riguardano tutte le fasce d’età. Sono donne che finalmente hanno chiesto aiuto e sono andate da uno psicoterapeuta o da un team di psicoterapeuti, che mi hanno dato gentilmente la possibilità di leggere il loro archivio di storie… naturalmente ho mantenuto la privacy, ho trasformato queste storie in piccoli romanzi, piccoli racconti, dove però c’è tutta la verità della loro vita e delle loro relazioni e che cosa scopro?”.
E’ un libro che possiamo anche regalare per aiutare qualcuno: “Scopro la cosa che a noi che facciamo televisione dovrebbe interessare di più, il linguaggio, la comunicazione che molto spesso non riusciamo a ricevere un complimento e nello stesso momento la sua negazione. Per esempio ‘Come ti vedo bene, certo se dimagrisci un paio di chili staresti ancora meglio’ e in alcuni casi fa breccia in alcune fragilità e ci sono tante ragazze che si fanno condizionare da come vengono viste dai loro compagni”.
Lei questo l’ha vissuto ma ha poi scelto di essere felice.