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Nicoletta Romanoff in imbarazzo dalla Balivo ricordando suo fratello che non c’è più

Non senza difficoltà Nicoletta Romanoff nello studio di Rai 1 oggi ha ricordato suo fratello che non c'è più

nicoletta romanoff

Ospite nel salotto televisivo de La Volta Buona, Nicoletta Romanoff ha condiviso con il pubblico uno dei momenti più dolorosi e intimi della sua vita: la tragica scomparsa del fratello Enzo. L’attrice raccontato il dramma vissuto da lei e dalla sua famiglia. Una mattina di maggio, mentre erano tutti riuniti per partecipare a un funerale, Enzo aveva deciso di non andare con loro. Al ritorno, durante il momento dell’eucarestia, un urlo straziante ha rotto il silenzio: era sua madre, avvisata dal portiere che qualcosa di terribile era accaduto. Enzo aveva deciso di togliersi la vita.

Nicoletta Romanoff ricorda suo fratello Enzo in tv

Un dolore che l’attrice ha scelto di affrontare anche attraverso la scrittura, raccontando la sua esperienza nel libro autobiografico che ha recentemente pubblicato. “Per me era un lusso piangere”, ha confessato. “Ho dovuto aiutare tutti a capire cosa fosse successo. Le lacrime sono arrivate solo dopo tanti anni”.

Durante l’intervista con Caterina Balivo, l’attrice si è trovata in difficoltà quando le è stato chiesto cosa ricordasse di lui. Un attimo di esitazione, poi la risposta, tra commozione e affetto ma anche un sorriso tirato: “Eh no, Cate. Così sei cattiva”.

La forza per andare avanti, spiega Nicoletta Romanoff, le è arrivata dalla fede: “Oggi posso dirlo con certezza, anche se allora non era ancora chiaro. Una forza simile può entrare in una famiglia solo attraverso Dio. Non esiste nulla di più devastante di una perdita così improvvisa”.

Toccata da quei ricordi, ma con il coraggio di chi ha imparato a trasformare il dolore in memoria viva, Nicoletta Romanoff ha poi parlato del fratello con parole piene di ammirazione. “Era un ragazzo brillante”, ha aggiunto Balivo cercando di alleggerire la tensione, mentre l’attrice proseguiva il ritratto di Enzo: “Era bellissimo, alto un metro e novanta. Quando camminavamo per le strade di Londra, i talent scout lo fermavano in continuazione. Aveva i capelli lunghi, neri, la pelle olivastra. Io cercavo di attirare l’attenzione, ma accanto a lui sparivo”.

E con emozione sincera, ha concluso: “Era il mio scudo. E lo è ancora, solo che oggi protegge da un altro luogo”. Un momento molto toccante quello in cui Nicoletta Romanoff ha aperto il suo cuore.

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