Reality e Talent

Maria ricomincia dai pigiamini al Serale di Amici 2018: meno show, più parole

Maria ricomincia dai pigiamini al Serale di Amici 2018: meno show, più parole. I ragazzi e le loro storie di nuovo al centro del racconto del talent di Canale 5


Da due annetti a questa parte facevamo notare come Amici avesse perso nel tempo la sua vera natura diventando prima una sorta di Sanremo per Maria de Filippi e poi un varietà con imponenti coreografi e quadri bellissimi. Se lo spettacolo, dal punto di vista artistico, ne aveva sicuramente giovato, cosa opposta era invece accaduta con l’interesse del pubblico, sempre meno coinvolto dal talent. I ragazzi arrivavano al serale e in molti casi il pubblico a casa, quello che segue poco Amici nel day time di Real Time, neppure ricordava i loro nomi. Oggi invece sappiamo quasi tutto di loro, dagli amori nati nella scuola a tutti i motivi per i quali i professori hanno avuto parole buone o cattive nei loro confronti. I ragazzi sono di nuovo al centro, come è giusto che sia. E purtroppo per loro, questo passo indietro è passato anche per il ritorno ai pigiamini. Anahi dove sei? I poveri concorrenti di questa edizione di Amici, devono indossare le famose tutine: in principio erano le felpe azzurre che facevano tanto Puffo, poi pigiamoni più larghi. Nelle ultime edizioni quelle brutte divise erano scomparse, lasciando il posto ad abiti più adatti allo show del sabato sera. Ad Amici 17 invece si torna a indossare delle tute davvero brutte brutte, e come se non bastasse, ci sono anche le scarpe della stessa fantasia. Tutto inguardabile.

Certo, se pensiamo che il look di Biondo poteva essere quello sfoggiato nella terza fase della prima puntata di Amici, meglio il pigiamino tutto la vita eh, questo è chiaro. Tornando però al nocciolo della questione, di cui i pigiami o tute sono solo una metafora, Maria riporta al sabato sera, riporta ad Amici, quello che Amici è sempre stato. Discussioni tra professor e ragazzi, esibizioni più o meno convincenti. In merito a questo apriamo una parentesi: lo scorso anno commentando il calo degli ascolti di Amici ma soprattutto il calo di interesse del pubblico facevano notare come da ogni esibizione ci si aspettasse il massimo, sapevano che sarebbe stata bella, anche grazie al lavoro di Peparini. In questa edizione invece la prima novità sta proprio nel fatto che a salire sul palco sono più o meno tutti, bravi e meno bravi e che, come si faceva fino a qualche anno fa, non li vedremo solo dare il loro meglio, ma anche fare del loro “peggio”; pensiamo ad esempio alla prima esibizione di Valentina che ha ballato al fianco di Anbeta, una cosa che nelle ultime edizioni non sarebbe potuta succedere e che invece ad Amici 17 succede ed è il pretesto per alzare polveroni vari ed eventuali e poi, come capita spesso in questi casi, anche per dimostrare che il pubblico a casa votando, la pensa quasi sempre diversamente. 

 A ridare poi il giusto tocco di trash, ci pensano i giudici e ci pensano anche i professori che nelle ultime edizioni erano stati accantonati e non prendevano mai neppure la parola, visto che a decidere quasi tutto erano i coach delle due squadre. Heather Parisi e Simona Ventura sono sicuramente una delle armi vincenti di questa edizione, per quello che riguarda lo spettacolo, le discussioni e le polemiche che non sono mancate nella prima puntata e che di certo nelle prossime aumenteranno. 

Nota dolente di questo ritorno alle origini la lunghezza del programma: si può davvero fare di meglio, si deve fare di meglio accorciando tutto. Per pietà! 



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