Reality e Talent

Nicolai e Valentin al serale di Amici 19: arroganza, supponenza e zero rispetto delle regole pagano

Ad Amici 19 il talento prima di tutto: poco contano educazione e disciplina, arroganza e supponenza valgono di più

Che brutto quello che sta succedendo quest’anno nella scuola di Amici 19. Lungi da noi essere bacchettoni, non capire che nella scuola ci sono ragazzi molto giovani, che non è semplice gestire una situazione come quella di un talent televisivo, dove le telecamere a volte si dimenticano. Ma giovane età, televisione, lontananza da casa non possono far dimenticare una componente che dovrebbe essere alla base di un percorso verso il talento: l’educazione.

Rispetto, stima degli insegnanti, educazione: pochi semplici ingredienti per andare avanti. E proprio perchè quella di Amici 19 è una scuola non si possono lasciar passare dei messaggi sbagliati. Valentin e Nicolai al serale di Amici, tra l’altro tra i primi ad avere la maglia verde, sono un pessimo esempio.

Facciamo distinzione tra di due ballerini. Valentin infatti ha avuto un percorso diverso e pian pianino si è rimesso sulla retta via, anche se questo non cancella il passato. Semplicemente la maleducazione dei suoi compagni ha fatto sembrare lui quasi un santo. I suoi ritardi, la sua poca voglia di studiare la teoria ( di qualsiasi tipologia di ballo), il suo chiedere di essere giudicato da altri insegnanti, la sua supponenza passano persino in secondo piano. Dopo tutto quello che ha fatto Javier nella scuola di Amici, del resto, ambire a fare di meglio, è davvero cosa impossibile.

QUANDO LA DISCIPLINA NON CONTA E LA POCA EDUCAZIONE PREMIANO

Diciamo che però Nicolai è sulla buona strada. In una settimana ha litigato con i suoi compagni arrivando a dire che nessuno di loro diventerà un ballerino, che lui è il migliore di tutti, che non vuole essere neppure lontanamente paragonato a Javier; ha alzato la voce, ha usato modi completamente fuori luogo, è stato maleducato con i suoi compagni ma non finisce qui. Si è permesso di dare fastidio a un insegnante nel corso della sua lezione mancando tantissimo di rispetto . Ha lasciato l’aula della lezione sbruffando, dicendo frasi sconnesse. Ha deciso di rientrare per continuare a disturbare, non lasciando che l’insegnante potesse gestire al meglio la lezione. Ha insultato i compagni per le loro domande, per le loro osservazioni.

E non finisce qui. Avete presente la perla che ha regalato oggi nello speciale del sabato quando ha chiesto a Timor da quanti anni è in Italia perchè non parla italiano quando si rivolge a lui? Pensavano che Maria avesse preso la parola per metterlo finalmente al suo posto, dopo tutto quello che era successo in settimana. E invece no. Lo ha giustificato: “Nicolai parla in inglese non per mancarti di rispetto...”. Quindi la de Filippi deve giustificare il fatto che Timor non parli in italiano invece che sbattere fuori un arrongantello che forse diventerà anche primo ballerino di un qualcosa ma che al momento è solo un grande presuntuoso?

Maria è sempre stata dalla parte degli alunni, lo ha dimostrato anche dopo la sfuriata di Javier. Del resto non basta un ragazzino di 20 anni a mettere in discussione il suo lavoro e quello di tutti i professionisti della sua scuola, ci mancherebbe ( e anche il fatto che ci siano due ballerini prima di lui al serale è una sorta di punizione ben più grave di lasciarlo semplicemente andare via). Ma far passare i messaggi che ultimamente la scuola manda non è cosa buona e giusta. Vedere oggi Nicolai con quella maglia verde è davvero uno schiaffo a chi da settembre ci mette impegno, dedizione, educazione. Ed è vero che siamo in un talent e il talento vale più di tutto il resto ma proprio perchè è una scuola, ci sono dei libretti, degli esami, delle interrogazioni, anche la DISCIPLINA dovrebbe avere il suo valore.

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