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Alessandro Basciano dopo la morte del nonno resta al GF VIP: “Fuori non posso fare nulla”

Dopo la morte del nonno Alessandro Basciano spiega perchè ha deciso di restare al GF VIP

alessandro basciano

E’ stato un giorno un po’ particolare quello che ieri i concorrenti del Grande Fratello VIP 6 hanno vissuto. La famiglia di Alessandro Basciano infatti, in accordo con la produzione, ha deciso di rivelare al concorrente di una perdita subita. Il nonno di Alessandro è morto poche ore fa e gli è stata comunicata la notizia. Tornato dal confessionale in lacrime, Alessandro ha spiegato quello che è successo ai suoi compagni, che lo hanno subito consolato. Hanno tutti cercato di spiegargli che questa è la vita, e che non si può fare molto. Carmen Russo gli ha spiegato di quando era in diretta a Domenica In e suo padre ha avuto un ictus, purtroppo è il corso del destino e spesso non si può fare molto. Soleil ha consigliato ad Alessandro di prendersi tutto il suo tempo per capire che cosa fare, vedendolo anche molto sconsolato. Lo stesso hanno fatto gli altri concorrenti che hanno cercato di fare il possibile per rispettare il suo dolore. Alla fine Alessandro ha deciso di restare in casa.

La decisione di Alessandro dopo la perdita del nonno

Dopo averci riflettuto, Alessandro ha deciso di restare nella casa del Grande Fratello VIP per continuare la sua avventura con gli altri. E sulla malattia del nonno ha detto: “Cos’aveva? Raga il fatto è che lui aveva già una malattia. Mi spiace più che altro per mia nonna, loro stavano insieme da quando erano ragazzini. Infatti adesso mi hanno fatto parlare con mia madre e sta malissimo, l’ho capito al telefono. Mi ha detto di stare tranquillo qui, però ho compreso. Me l’hanno detto adesso, ma è successo ieri pomeriggio. Cosa posso fare? Come dice Carmen purtroppo non potrei fare molto anche fuori. Il fatto è che prima o poi sarebbe successo, lui non stava affatto bene per questo se n’è andato.”

Da tempo Alessandro non aveva modo di vedere suo nonno che stava ricevendo tutte le cure in una struttura: “Io so che ha smesso di soffrire, ha fatto un percorso complicato. Lui non stava bene da tanto tempo. Per quello è una cosa che sarebbe accaduta prima o poi sicuro. Ok che ha smesso di soffrire, però è il momento… sono qui dentro. La morte mi mette sempre con le spalle al muro. Era due annetti che stava così, si era bloccato tutto.”

E poi ha concluso: “Non era giovanissimo aveva 88 anni. Stava soffrendo, l’ultima volta che l’ho visto non lo riconoscevamo neanche. Il problema rimane a noi, non a chi se ne va. Però ti dico che per lui forse è meglio così. Stava soffrendo troppo a livello fisico, non se lo meritava. Era in uno stato pessimo.”

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