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Giornata Mondiale contro l’Ictus: le iniziative e novità scientifiche

Domani 29 ottobre 2013 si svolgerà la Giornata Mondiale contro l'Ictus. Iniziative e novità scientifiche previste da questa edizione


Domani 29 ottobre 2013 si terrà la IX Giornata Mondiale contro l’Ictus cerebrale. Molte le iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, tra cui gli screening gratuiti della pressione e della fibrillazione atriale in più di 3.000 farmacie italiane, insieme alle importanti novità scientifiche al centro di questa edizione. Secondo quanto riportato dai dati pubblicati su “The Lancet”, pare che l’ictus colpisce sempre di più i giovani. Tra le novità scientifiche troviamo il guanto robotico per la riabilitazione a domicilio, il trattamento chirurgico alternativo alla trombolisi e la centralità delle Stroke Unit. Dai dati pervenuti su “The Lancet” pare che la situazione vada sempre più peggiorando. L’ictusi, infatti, colpisce fasce d’età più giovani: si parla di 83mila casi sotto i vent’anni. E’ importante dunque: informare, sensibilizzare e prevenire e ovviamente, curare. Sono solo le parole chiave della Campagna associata alla Giornata contro l’ictus che avrà luogo domani.
In Italia, la Giornata Mondiale contro l’Ictus è celebrata da A.L.I.Ce. Italia Onlus, Associazione per la Lotta all’Ictus Cerebrale, la quale ricorda, in particolare, che questa è una patologia grave e invalidante che colpisce ogni anno circa 200mila persone solo in Italia ed è anche la seconda causa di morte nel mondo dopo l’infarto (dati OMS).  A.L.I.Ce. Italia Onlus annuncia, nel corso della giornata di domani, le novità sulla ricerca scientifica, lanciando SCRIPT (Supervised Care and Rehabilitation Involving Personal Tele-Robotics), ovvero il primo guanto robotico per la tele-riabilitazione del polso e della mano dei pazienti colpiti da ictus cerebrale.
Il “guanto” è consiste in una sorta di unione tra un trattamento robotico e un videogioco, di cui il paziente si servirà per svolgere compiti motori da eseguire con la mano, il polso, il gomito e la spalla singolarmente, oppure in maniera coordinata tra loro. Il dottor Patrizio Sale, responsabile clinico della sperimentazione, in merito a ciò ha riferito che:«Di recente la letteratura scientifica internazionale ha evidenziato come l’uso di giochi e di esercizi divertenti porti a risultati più soddisfacenti in termini di recupero funzionale dei soggetti colpiti da ictus».



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