LifeStyle

La regola dei cinque secondi del cibo caduto a terra funziona davvero

Secondo quanto emerge da uno studio condotto da un gruppo di studenti della Universita di Birgingham pare che la regola dei 5 secondi funziona veramente


Sarà capitato certamente a ognuno di noi, almeno una volta nella vita che ci sia caduto del cibo per terra, e magari  la spesa appena fatta. L’importante è recuperarlo in tempo, e precisamente entro 5 secondi. Avete mai sentito parlare della regola dei cinque secondi? Mentre prima non era altro che diffusa nella cultura popolare, adesso pare che sia stata confermata da uno studio scientifico condotto da un gruppo di studenti di Biologia dell’Universita di Birgingham, in Inghilterra. Questi, diretti dal professore di Microbiologia, Anthony Hilton, hanno preso in analisi il trasferimento di due batteri comuni, Escherichia coli e Staphylococcus aureus, da una varietà di tipi di pavimenti interni quali moquette, laminato e superfici piastrellate, su diversi tipi di cibo (pasta, pane, dolci).
Secondo questa regola, pare quindi che se il cibo resta per terra per 5 secondi, i germi non fanno in tempo ad invaderlo.  Il gruppo di ricerca, infatti, ha scoperto quanto possa essere essenziale il tempo nella trasmissione dei batteri dal pavimento sui cibi. Trascorsi i 5 secondi, infatti, il numero dei batteri, che potrebbero contaminare gli alimenti per terra, aumenta di gran lunga. Nello stesso tempo è stata avviata un’indagine in cui è emerso che l’ 87% delle persone intervistate mangia cibo caduto a terra, e il 55% di queste sarebbero donne.
Nonostante l’esito della ricerca, c’è chi suggerisce in ogni caso di evitare di consumare il cibo caduto per terra. Uno di questi è Il professor Jorge Parada, della Loyola University Health System. Resta il fatto che bisogna ad ogni modo anche tenere in considerazione le condizioni igieniche del suolo su cui il cibo cade.

Tra l’altro c’è anche una gran bella differenza tra un cibo umido a contatto con un pavimento in laminato e un cibo secco, che potrebbe essere un biscotto, a contatto con la moquette. Da ora in poi, dunque, non dovremmo più preoccuparci nel caso in cui dovesse sfuggirci di mano una nocciolina o un cioccolatino: basta raccoglierlo in tempo.

Ad ogni modo, con la salute non si scherza.



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