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Salute è Benessere, la lingua tra i denti: che cosa può succedere?

Per le rubriche di Ultime Notizie Flash torna Salute è Benessere a cura del dottor Salvatore Ranieri. Oggi parliamo della lingua tra i denti. Quali sono i rischi? Come risolvere il problema?


La nostra rubrica Salute è Benessere oggi è dedicata alle anomalie di posizione della lingua. Come sempre è il Dottor Salvatore Ranieri che in collaborazione con la Dottoressa Giovanna Gallelli, laureata in Fisioterapia e in Logopedia con 110/110 e lode presso l’Università La Sapienza di Roma, specializzata in Vocologia Artistica presso l’Alma Mater Studiorum Università di Bologna, ci aiuta a dare le risposte che cerchiamo.


Dott. Salvatore Ranieri

È ormai noto come alcune abitudini viziate nel bambino possano influire sulla crescita cranio-facciale contribuendo all’instaurarsi di malocclusioni dentali e alterazioni scheletriche. Tra queste un’alterata postura della lingua (postura bassa e interposizione della lingua tra i denti) rappresenta un importante fattore di rischio nella crescita armonica dento-scheletrica. È quindi importante intercettare tempestivamente il problema correggendo questa abitudine viziata in maniera adeguata.

A CHI POSSIAMO RIVOLGERGI?

Dott. Salvatore Ranieri
Le anomalie di posizione della lingua possono essere facilmente diagnosticate durante una visita dentistica-ortodontica, pediatrica, otorinolaringoiatrica e logopedica
PERCHE’ È’ IMPORTANTE CORREGGERE IL PROBLEMA?
Dott. Salvatore Ranieri
Un’alterata posizione della lingua durante la crescita può contribuire all’instaurarsi di deformità dento-scheletriche che col passare degli anni possono strutturarsi diventando più difficili da correggere. Lo specialista che meglio può aiutare il paziente a risolvere il problema è sicuramente il LOGOPEDISTA.
CHI E’ IL LOGOPEDISTA?
Dott.ssa Giovanna Gallelli
Il Logopedista è il professionista sanitario che, formato in ambito universitario, svolge autonomamente la propria attività nella prevenzione, nella valutazione, nel trattamento riabilitativo e nello studio scientifico del linguaggio, della comunicazione umana, dei disturbi ad essa associati e della deglutizione.

COS’E’ LA DEGLUTIZIONE ATIPICA?
Dott.ssa Giovanna Gallelli
Nella deglutizione atipica permane la modalità deglutitoria infantile. In poche parole se abbiamo la deglutizione atipica mandiamo giù i cibi come facevamo da neonati: con la lingua che spinge in avanti. Questo movimento non è più adatto a una bocca che è ormai in grado di mangiare cibi solidi e masticarli correttamente. I muscoli lavorano in modo sbilanciato e poco economico e sono disequilibrati anche in posizione di riposo. Tutto questo ha le sue ripercussioni sulle arcate dentarie e sul sistema mandibolo-cranio-sacrale, responsabile dell’organizzazione posturale, della masticazione, articolazione, deglutizione, fonazione, respirazione.
QUALI SONO LE PIU’ FREQUENTI ANOMALIE DI POSIZIONE DELLA LINGUA?
Dott.ssa Giovanna Gallelli
Durante la deglutizione ottimale adulta la punta della lingua si trova sulla papilla retroincisale (la porzione gengivale situata dietro gli incisivi superiori) e il corpo linguale aderisce al palato duro per indirizzare il bolo alimentare in faringe. Anche in posizione di riposo la punta della lingua si posiziona sulla papilla retroincisale.
Nella deglutizione atipica la base della lingua è in posizione avanzata e la punta può essere solitamente:
• sul pavimento della bocca
• contro gli incisivi inferiori
• in posizione interdentale,
è in avanti contro queste strutture che si esercita in modo preponderante la spinta linguale, nell’atto deglutitorio. I muscoli del volto compensano con la loro contrazione l’inefficace lavoro linguale. Questo squilibrio muscolare orofacciale può essere associato a problematiche di tipo posturale, di fonazione, di articolazione (ad es. la lingua in posizione bassa non permette la corretta articolazione di alcuni suoni del linguaggio)
IN CHE MODO LA LINGUA PUO’ INFLUIRE SULLO SVILUPPO DENTO-SCHELETRICO?
Dott. Salvatore Ranieri
La posizione bassa della lingua stimola maggiormente la crescita antero-posteriore della mandibola e impedisce il completo sviluppo del palato che appare contratto, con forma ogivale e pliche palatine molto accentuate.
L’interposizione della lingua tra i denti invece, determina una spinta tra i denti con conseguente biprotrusione dentale e morso aperto anteriore.

IN CHE MODO E’ POSSIBILE RISOLVERE IL PROBLEMA?
Dott.ssa Giovanna Gallelli
Il problema si può risolvere attraverso la logopedia, in accordo con l’ortodontista.
Il logopedista valuta quanto la deglutizione di chi ha davanti si discosta dalla deglutizione ottimale, individua i motivi che hanno portato a un’alterazione dello sviluppo di questa funzione e sceglie degli esercizi che, praticati sia insieme in sede di terapia che a casa, permettano di riavviare il processo di sviluppo, di togliere i compensi che si sono creati e di riequilibrare il lavoro della muscolatura. Gli esercizi coinvolgono sia i singoli distretti interessati che tutto il corpo, in modo che la nuova modalità deglutitoria possa essere appresa attraverso la percezione e l’attenzione cosciente e gradualmente automatizzata dal paziente, in circa tre mesi.

Ringraziamo davvero tanto la dottoressa Giovanna Gallelli che ci ha aiutato con le sue risposte e come sempre il Dottor Ranieri per la sua grande collaborazione.

dottor ranieri
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