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Febbre nel neonato, quando andare dal pediatra

Quando i bimbi piccoli hanno la febbre i genitori a volte non sanno cosa fare. Ecco alcune cose da sapere


Quando si parla di bambini molto piccoli, ogni piccolo segnale di malessere può essere vissuto in maniera apprensiva dai neogenitori. Questo è il caso della febbre nel neonato, di fronte alla quale mamma e papà, soprattutto se alla prima esperienza, possono spaventarsi senza sapere esattamente cosa fare. Ma niente paura, perché la febbre è un sintomo e in un primo momento come tale va trattato. La febbre è infatti il segnale che il sistema immunitario del piccolo sta cercando di combattere un batterio o un virus. La decisione sul da farsi dipende sempre però da quanti mesi abbia il neonato. Ecco alcuni consigli utili.

Neonato con la febbre, ecco cosa devono fare mamma e papà

Se il neonato è al di sotto dei 3 mesi di vita di fronte alla febbre non bisogna perdere tempo. E’ fondamentale chiamare subito la pediatra oppure andare direttamente in pronto soccorso. Questo deve essere fatto a prescindere da quanta febbre abbia il bimbo perché nei neonati dai 0 ai 3 mesi delle patologie possono aggravarsi in breve tempo e dunque è giusto che il piccolo sia sotto osservazione del personale medico. In questo modo si può intervenire tempestivamente qualora la situazione lo richieda. Se il bimbo ha invece un’età compresa tra i 3 e i 6 mesi si può decidere se far vedere prima il neonato dal pediatra oppure andare direttamente in ospedale. Dai 6 mesi ai 2 anni sarebbe invece preferibile effettuare una visita dal pediatra, mentre oltre questa età una telefonata è sufficiente. Il responsabile di Pediatria Generale e Malattie Infettive presso l’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma, Alberto Villani, spiega che i genitori, avendo intanto imparato come comportarsi, possono “aspettare un po’ per vedere se si risolve tutto spontaneamente” prima di portare il piccolo dal pediatra. E’ fondamentale che i genitori valutino lo stato generale del figlio, a prescindere dalla temperatura. Il Dott. Villani spiega che se un bambino ha 37,5° ma appare abbattuto, respira male o mostra altri segnali di malessere, il pediatra va chiamato subito. Invece, anche di fronte ad una temperatura più elevata, se il bimbo non mostra segnali di malessere ma al contrario mangia normalmente e gioca, si può attendere per vedere cosa succede. 

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Altra cosa fondamentale da sapere, sia per i neonati che per i bambini più grandi, è come va misurata la febbre. La Società Italiana di pediatria raccomanda, attraverso le Linee Guida sulla febbre, la misurazione della temperatura nei bambini utilizzando il termometro elettronico sotto l’ascella

 



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