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Libri più belli da leggere, Vita di Galileo

Libri più belli da leggere  – Recensioni: Vita di Galileo Abbiamo scoperto, con un certo piacere non lo neghiamo, che uno dei libri più venduti in questo inizio estate nelle librerie, sebbene non sia una lettura propriamente da ombrellone presentandosi anzi come molto profonda, è questo bellissimo libro scritto in diversi stesure e dunque durante […]


Libri più belli da leggere  – Recensioni: Vita di Galileo

Abbiamo scoperto, con un certo piacere non lo neghiamo, che uno dei libri più venduti in questo inizio estate nelle librerie, sebbene non sia una lettura propriamente da ombrellone presentandosi anzi come molto profonda, è questo bellissimo libro scritto in diversi stesure e dunque durante periodi diversi della storia del novecento dallo scrittore Bertolt Brecht la Vita di Galileo, nella nostra edizione UTET, 257 pagine. Brecht in tre diverse stesure – e in tre lingue diverse – scrive un’opera teatrale nella quale mette in scena tutta la vicenda inerente il caso Galileo, le sue ricerche, le scoperte e il metodo scientifico, la netta opposizione coi cardinale dell’Inquisizione fino al dramma finale dell’abiura di quelle formule che già qualche anno dopo costituiranno le basi della scienza sperimentale. Leggendo qua e là e ascoltando diverse voci, ci è parso di comprendere che secondo alcuni critici, tutto il plot si fondi sullo scontro fra scienza galileiana e dogmatica ecclesiastica. Ciò in realtà tradisce di molto lo scritto brechtiano se non altro perché crediamo che questa non sia la linea principale: la ferma volontà dello scienziato pisano di studiare il mondo fisico, la battuta e lo scherzo con la sua domestica – la signora Sarti -, la devozione di fede e anche l’ubbidienza di fronte ad autorità poco comprensive sono altri nuclei concettuali che non vanno sottovalutato.

Il dramma di Galilei – solo e abbandonato dal mondo accademico fino all’estremo atto di umiltà dell’abiura che gli permetterà poi di continuare segretamente i suoi studi – è quello che probabilmente ha passato lo stesso Brecht e in generale l’uomo che ha vissuto durante il secondo conflitto e la guerra fredda: la consapevolezza che nonostante i buoni propositi pochi siano interessati alla verità perseguendo una logica di difesa di tradizioni che invece non aiutano in questa ricerca. Il ricercatore della verità vede Auschwitz, la Berlino spaccata in due della cortina di ferr,o sa che tutto ciò non è razionale ma purtroppo è reale e deve ubbidirgli. Capolavoro da leggere.

Gabriele Scardocci



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