Salute

Per smettere di fumare ci sarà il vaccino in farmacia

Un vaccino per fare smettere di fumare potrebbe presto essere in vendita nelle farmacie. E’ infatti in via di completamento la terza e ultima fase di sperimentazione del vaccino “NicVAX” della NABI Biopharmaceuticals. Se i risultati si rivelassero positivi la Food and Drug Administration potrebbe approvare la vendita del vaccino. NicVAX, scrive Scientific American, insegna […]


Un vaccino per fare smettere di fumare potrebbe presto essere in vendita nelle farmacie. E’ infatti in via di completamento la terza e ultima fase di sperimentazione del vaccino “NicVAX” della NABI Biopharmaceuticals. Se i risultati si rivelassero positivi la Food and Drug Administration potrebbe approvare la vendita del vaccino. NicVAX, scrive Scientific American, insegna all’organismo del fumatore ad attaccare la nicotina, che viene sequestrata dagli anticorpi prodotti dal fumatore vaccinato. I primi due test hanno finora dato risultati positivi sui mille volontari a cui è stato somministrato. Durante la conferenza annuale dell’American Association for Cancer Research a Baltimora, la coordinatrice della sperimentazione Dorothy Hatsukami dell’università del Minnesota, ha affermato che finora sono stati registrati degli effetti molto significativi sui volontari. Dopo l’ultima fase potrà essere immesso sul mercato. NicVAXX  per ora è tra i vaccini in sperimentazione, quello in fase più avanzata. Se nell’ultima batteria di test tutto andrà liscio, sarà il primo a ottenere l’autorizzazione alla vendita negli Usa da parte della Food and Drug Administration. La sua azione consiste nello spingere il sistema immunitario ad agire contro le molecole di nicotina prima ancora che penetrino nel cervello, che producono la sensazione di piacere e quindi di dipendenza. Prima dell’inizio dei test esisteva una grande incognita. Sabotare il piacere indotto da una sigaretta non avrebbe spinto il fumatore ad accenderne subito dopo una seconda? In realtà durante la sperimentazione non è emerso alcun aumento dei pacchetti consumati. Anzi, la riduzione di nicotina nel cervello ha attenuato a poco a poco il meccanismo della dipendenza nei volontari. Il NicVax infatti induce il sistema immunitario a produrre anticorpi nel sangue che si attaccano alle molecole di nicotina. Il gruppo anticorpo-nicotina diventa così ingombrante da non riuscire ad attraversare le pareti dei vasi sanguigni e raggiungere il cervello. Una speranza in più quindi per chi da solo non riesce a smettere di fumare.



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