Catherine Zeta Jones parla della malattia di Michael Douglas
Catherine Zeta Jones dopo alcuni mesi di silenzio in seguito al suo ricovero per il disturbo bipolare da cui è affetta, parla del cancro alla gola del marito Michael Douglas
Catherine Zeta Jones è la moglie di Michael Douglas che come tutti ben sappiamo in passato è stato affetto da un cancro alla gola. Anche l’attrice ha spiegato poco tempo di non stare bene e di soffrire del disturbo bipolare. Proprio per questo motivo si è curata in clinica fino alla fine di maggio, ritornando a casa in perfetta forma. Adesso, che è trascorso un po’ di tempo, Catherine è pronta a rimettersi in gioco, uscendo allo scoperto e raccontando le sue emozioni e le sue paure più grandi in merito ai problemi che hanno afflitto la sua famiglia. Infatti la malattia psicologica dell’attrice ha avuto un peggioramente in seguito al forte periodo di stress dovuto al trauma della malattia del marito. E se Michael era in clinica con il cancro alla gola, nella mente di Catherine i mostri stavano prendendo il sopravvento. Sulla rivista Stella, l’attrice ha raccontato della sua situazione: “Quando si viene colpiti da un evento del genere, si innesca un meccanismo per cui è logico che ti senti un po’ ‘fuori’. Non dormire, la preoccupazione, lo stress. È un innesco classico. Quando a Michael venne diagnosticato un cancro ho pensato davvero ‘Mi dovranno raccogliere dal pavimento’. È una cosa che accade a chiunque, è uno shock enorme quando tutto inizia a crollare e pensi ‘Mio Dio, sta davvero succedendo a noi’. Continua raccontando però che proprio nel momento peggiore, in lei si è smossa qualcosa che le ha fatto arrivare una forza di cui non era consapevole di essere in possesso: “In un primo momento ho pensato che non avevo gli strumenti emotivi per affrontare una simile prova, ma è incredibile come la forza arrivi. Il sostegno è arrivato dalla famiglia, dagli amici, e anche da sconosciuti.” Suo marito Michael Douglas però non si è mai buttato giù e nonostante la sua situazione ha sempre continuato ad incoraggiarla e a pensare positivo: “Lui è una persona molto realista. Quando gli è stato diagnosticato il cancro ha reagito in questo modo ‘Okay, che cosa devo fare?’. Voleva quella cosa fuori dal suo corpo e ha lottato per questo. È stato faticoso, ma lui ha conservato sempre il suo senso dell’umorismo.” Anche i bambini sono stati informati sulla situazione del papà e questo ha fatto si che in famiglia l’atmosfera fosse meno pesante: “Con i bambini è stato molto sincero. Nessun segreto. Sono andati con lui e lo hanno visto sottoporsi ai trattamenti. Insieme abbiamo tutti affrontato tutto. Questa cosa ci ha avvicinati. Ma io non lo auguro a nessuno.”
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