Dopo la morte di Pino Daniele le polemiche per l’eredità del cantante
Che cosa lascia Pino Daniele? Ai fan la musica ma alla famiglia anche un'eredità che include ville, appartamenti e locali. Che cosa ha scritto nel testamento?
Dopo il dolore è tempo per la morte di Pino Daniele è già tempo di polemiche e lotte. L’eredità del cantante divide le ex moglie e l’attuale compagna. Sebbene il parroco durante il funerale avesse invitato la famiglia a restare unita, questo scenario era tristemente prevedibile. Pino Daniele era stato sposato due volte, aveva cinque figli in tutto e nell’ultimo periodo della sua vita viveva con la nuova compagna, che lo ha visto morire. Ci sono poi cinque fratelli e nipoti. Le tre donne della sua vita sedevano una affianco all’altra nei due funerali, ognuna con il suo dolore. Ma a breve sarà tempo di aprire il testamento dell’artista e di discutere di assi ereditari.
L’EX MOGLIE DI PINO DANIELE CONTRO LA COMPAGNA
Del patrimonio lasciato da Pino Daniele fanno parte la casa romana dalle parti di piazza Mazzini in cui oggi vive la moglie Fabiola Sciabbarrasi con i figli Sara, 18 anni, Sofia, 13, e Francesco 8; lo studio di registrazione in via Sabotino, ormai quasi dismesso dopo il trasfeimento in Toscana; la villa sull’Aurelia, in cui aveva anche girato un videoclip. Il cantautore inoltre aveva comprato alla primogenita Cristina e al fratello Alessandro case a Roma, mentre alla moglie Dorina nel momento del divorzio era andata la villa di Formia. Sempre a Formia era inoltre proprietario di un altro appartamento. Da circa un anno viveva in Maremma con la compagna Amanda Bonini, tra Magliano e Orbetello. La villa è una vecchia struttura a pianta quadrata dell’Ottocento, costruita dalla nobile famiglia dei Colonna: si sviluppa su due piani da circa 150 metri quadri l’uno e ha una dependance e una piscina in un giardino all’inglese con olivi secolari. Dell’eredità fa parte inoltre il Tuscany Bay, jazz bar, ristorante deluxe e stabilimento balneare (un volume di affari da 880.000 euro nel 2013). Tutto questo senza contare i proventi derivanti dalla sua carriera artistica (350.000 euro nel 2013 solo di Siae). Si attende l’apertura del testamento sperando che non porti ad una faida interna.
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