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Willie Peyote a Sanremo 2021: testo e significato di Mai dire mai (La locura)

Il testo e il significato della canzone Mai dire mai (La locura): il brano di Willie Peyote in gara al Festival di Sanremo 2021

mai dire mai la locura

Il 2 maro inizierà il Festival di Sanremo 2021 e tra i 26 big in gara ci sarà Willie Peyote. L’artista approderà sul palco del Teatro Ariston con il brano intitolato Mai dire mai (La locura). Questa canzone farà parlare, non ci sono troppi dubbi. Dalla citazione nel testo di Bugo e Morgan dopo lo scorso Festival, fino all’omaggio a Boris. Willie Peyote si presenterà a Sanremo con un brano che avrà una sonorità diversa rispetto a quelle che possono essere le aspettative dei fan e del pubblico e sarà pure un sound abbastanza diverso da quello che siamo abituati a sentire a Sanremo. Andiamo a vedere il significato e il testo di Mai dire mai (La locura).

Mai dire mai (La locura): qual è il significato della canzone di Willie Peyote a Sanremo 2021

Il brano che porta in gara Willie Peyote al Festival della canzone italiana parla essenzialmente dell’approccio alla cultura in Italia. Il testo di Mai dire mai (La locura) parla anche dei lavoratori dello spettacolo ed è anche per questo che in tanti pensano che il cantautore possa trovare un grandissimo riscontro con il pubblico e con la critica grazie a questo brano. Willie Peyote ha già sottolineato che sente la mancanza dei live e di tutte quelle cose che prima della pandemia davamo un po’ tutti per ovvie. Musica ma anche politica in questa canzone che salirà sul palco del Teatro Ariston di Sanremo 2021 e che difficilmente passerà inosservata ai telespettatori. Willie Peyote ha pure sottolineato che in Mai dire Mai (La locura) parla pure del modo e della maniera che abbiamo attualmente di vivere la cultura proprio dopo un periodo così complicato che alla fine non è nemmeno passato.

Non solo. Nel brano, uno dei pochi a fare riferimento in modo esplicito a tutto quello che è successo in questo ultimo drammatico anno dominato dalla pandemia, si parla anche delle mode, dei trend, di come sui social si viva una vita parallela molto diversa da quella che è la realtà.

Un testo sicuramente impegnativo, molto diverso dalle canzoni di Sanremo che entrano in testa per ritornelli d’amore sempre simili tra loro ( con le dovute eccezioni). Forse anche difficile da ricordare o da cantare ma sicuramente si farà notare.

Il testo di Mai dire mai (La locura): Willie Peyote a Sanremo 2021

Testo: Guglielmo Bruno (Willie Peyote) – Musica: Daniel Bestonzo, Carlo Cavalieri D’oro, Giuseppe Petrelli
Edizioni: Sugarmusic – Turet – Gorilla Publishing

Questa è l’Italia del futuro, un paese di musichette mentre fuori c’è la morte”
Ora che sanno che questo è il trend tutti ‘sti rapper c’hanno la band
Anche quando parlano l’autotune, tutti in costume come gli X-men
Gridi allo scandalo, sembrano Marilyn Manson nel 2020
Nuovi punk vecchi adolescenti, tingo i capelli e sto al passo coi tempi
C’è il coatto che parla alla pancia ma l’intellettuale è più snob
In base al tuo pubblico scegliti un bel personaggio, l’Italia è una grande sit-com
Sta roba che cinque anni fa era già vecchia ora sembra avanguardia e la chiamano It-pop
Le major ti fanno un contratto se azzecchi il balletto e fai boom su Tik-tok
Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai

Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai x6

Ora che sanno che questo è il trend tutti che vendono il culo a un brand
Tutti ‘sti bomber non fanno goal ma tanto ora conta se fanno il cash
Pompano il trash in nome del LOL e poi vi stupite degli Exit poll?
Vince la merda se a forza di ridere riesce a sembrare credibile
Cosa ci vuole a decidere “tutta ‘sta roba c’ha rotto i coglioni?”
Questi piazzisti, impostori e cialtroni a me fanno schifo ‘sti cazzi i milioni
“le brutte intenzioni…” che succede? Mi sono sbagliato
Non ho capito in che modo twerkare vuol dire lottare contro il patriarcato

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
(mai dire mai) non so se mi piego non so se mi spezzo
…non so se mi spiego, dipende dal prezzo
… lo chiami futuro ma è solo progresso
… sembra il Medioevo più smart e più fashion
… se è vero che il fine giustifica il mezzo
… non dico il buongusto ma almeno il buonsenso
… ho visto di meglio, ho fatto di peggio
… ecco, tu dì un’altra palla se riesco palleggio

Siamo giovani affamati, siamo schiavi dell’hype
Non si vendono più i dischi tanto c’è Spotify
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Siamo giovani affermati, siamo schiavi dell’hype
Non ti servono i programmi se il consenso ce l’hai
Riapriamo gli stadi ma non teatri né live
Magari faccio due palleggi, mai dire mai
Mai dire mai

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