Jovanotti è tornato a casa: “non ero abituato ad essere io quello bisognoso di cure”
Jovanotti finalmente ha lasciato l'ospedale, è tornato a casa, non è ancora finita ma presto finirà questo brutto periodo
Ed è ancora una volta Jovanotti a raccontare sui social il suo percorso dopo quella brutta caduta in bici della scorsa estate. Jovanotti è finalmente tornato a casa, ha lasciato l’ospedale. Non è ancora finita, adesso deve ancora avere pazienza ma la strada questa volta è quella giusta.
L’operazione è andata bene, a 6 mesi dall’incidente, da quella caduta terribile, è arrivata la svolta, la decisione di intervenire perché la precedente operazione non era andata bene. Per una caduta in bici uno stop dell’artista che sembra durare una vita, dolori e sacrifici, ma adesso il suo grazie e quel tramonto fanno pensare che va tutto bene, finalmente.
Jovanotti è tornato a casa, ha lasciato l’ospedale
In un lungo post il grazie a tutti per i messaggi, che gli hanno sempre fatto compagnia, i fan non hanno di certo smesso di attenderlo sotto il palco.
Mi hanno dimesso dall’ospedale e ci tengo moltissimo a ringraziarvi per i messaggi che ho ricevuto, mi hanno fatto compagnia in questi giorni. È stato un intervento lungo e impegnativo arrivato dopo 6 mesi dall’incidente e dal primo intervento che non aveva risolto la faccenda. È andato bene, il prof Grappiolo con il suo team mi ha riaggiustato e rimesso tutto in linea. Adesso ho ancora la colla fresca e ci vorrà tempo e fisioterapia per consolidare tutto e ritornare a ballare ecc. Sono contento e sto bene al pensiero che ogni giorno sarà un giorno verso la fioritura.
Il grazie ai medici, a chi si è preso cura di lui, il grazie a sua moglie Francesca e quella frase che fa capire che per Jovanotti tutta questa fragilità, questo bisogno di aiuto erano qualcosa di sconosciuto. La vita poi cambia all’improvviso e arrivano nuove importanti lezioni di vita.
All’Humanitas di Milano sono stato accudito con grande attenzione e cura da parte di tutti, dai dottori alle infermiere fantastiche ai fisioterapisti del reparto ortopedico. Avere con me la Francesca ha reso tutto pieno di amore. Non ero abituato ad essere io quello bisognoso di cure, questo viaggio mi fa imparare molte cose. Questo messaggio è per ringraziarvi dell’affetto e dell’energia e per dirvi che non so quanto tempo ci vorrà prima di ritrovarci insieme in mezzo alla musica, ma ci ritroveremo e sarà pazzesco. Grazie e avanti tutta!
Ciao gente!
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