Caso Sarah Scazzi, Vito Russo sospeso dall’attività
Un colpo di scena dietro l’altro nell’Avetrana di Sarah Scazzi. L’avvocato della cugina Sabrina Misseri, Vito Russo, è stato sospeso dall’attività per due mesi. Lo ha deciso l’ordine degli avvocati di Taranto. L’accusa è di favoreggiamento, falso di sottrazione e induzione di testimoni a rendere dichiarazioni mendaci. In particolare si crede che Vito Russo avrebbe […]
Un colpo di scena dietro l’altro nell’Avetrana di Sarah Scazzi. L’avvocato della cugina Sabrina Misseri, Vito Russo, è stato sospeso dall’attività per due mesi. Lo ha deciso l’ordine degli avvocati di Taranto. L’accusa è di favoreggiamento, falso di sottrazione e induzione di testimoni a rendere dichiarazioni mendaci. In particolare si crede che Vito Russo avrebbe indotto Ivano Russo, l’amico in comune delle cugine che avrebbe destato forse una gelosia tra loro, a intimidirlo prospettandogli per due volte che era imminente uno stato di fermo nei suoi confronti. Pare che nell’episodio di intimidazione fosse stata presente anche la moglie dell’avvocato Russo, Emilia Velletri, anch’essa legale di sabrina. Inoltre, il legale avrebbe fatto recapitare un telegramma a Michele Misseri, padre di Sabrina e zio della povera Sarah, per invitarlo a cambiare avvocato e, per quanto riguarda il reato di falso per sottrazione, Russo avrebbe distrutto un verbale e una registrazione audio riguardante proprio il testimone Ivano, in quanto le sue dichiarazioni avrebbero potuto peggiorare la situazione di Sabrina.
Con questo nuovo colpo di scena la posizione di Sabrina Misseri diventa sempre più difficile. Ricordiamo che già una volta l’avvocato Francesca Conte di Lecce, aveva rinunciato a seguire la cugina di Sarah.
Il puzzle di Avetrana ancora non si completa, mancano dei tasselli importanti e pare che quei pochi che ci siano non siano nemmeno al posto giusto. Perché un avvocato dovrebbe distruggere un verbale? Per quale motivo intimidire un testimone chiave come Ivano Russo? Qualcosa puzza di bruciato. Una cosa appare certa anche ai non addetti ai lavori: se un avvocato medio compie un gesto del genere, vuol dire che il suo assistito ha molto da nascondere.
Sara Moretti
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