Melania Rea ultime notizie, è vicina svolta nelle indagini
Le indagini sul delitto di Melania Rea potrebbero arrivare ad una svolta in questi giorni. Le ultime notizie avevano fatto trapelare alcune indiscrezioni sul luogo del delitto: Melania Rea sarebbe stata uccisa a Ripe di Civitella. Ma i risultati dell’autopsia potranno forse rivelare dettagli fondamentali per la ricostruzione di quanto è accaduto il 18 aprile […]
Le indagini sul delitto di Melania Rea potrebbero arrivare ad una svolta in questi giorni. Le ultime notizie avevano fatto trapelare alcune indiscrezioni sul luogo del delitto: Melania Rea sarebbe stata uccisa a Ripe di Civitella. Ma i risultati dell’autopsia potranno forse rivelare dettagli fondamentali per la ricostruzione di quanto è accaduto il 18 aprile scorso, giorno della scomparsa di Melania. Oltre alla perizia autoptica, si attendono anche ulteriori perizie, inerenti gli altri materiali raccolti nel corso di queste meticolose indagini. Forse però la consegna degli esami delle perizie verrà spostata di una settimana, periodo cruciale per scoprire nel dettaglio come l’assassino ha agito nei confronti di Melania Rea, e dove l’ha uccisa. La mamma ventinovenne di Somma Vesuviana, è morta veramente nel bosco di Ripe di Civitella? E se così fosse, come è possibile che nessuno abbia notato il suo corpo straziato dalle coltellare per due giorni?
Sono ancora molti gli interrogativi su questo caso. Niente appare certo in questo momento. Non si sa se il racconto di Salvatore Parolisi, marito di Melania Rea, sia attendibile, ovvero se la giovane mamma si trovasse o meno sul pianoro di Colle San Marco prima di sparire nel nulla. Al momento nessun testimone confermerebbe la cosa, e tutto questo non fa che remare contro Parolisi. Ed è su quest’ultimo che gli inquirenti hanno posto la loro attenzione in questi due mesi d’indagini. Che sia stato lui ad uccidere brutalmente Melania? E se non è stato lui, questo omicidio potrebbe dipendere da qualcosa che ha tenuto nascosto fino a questo momento? Sta di fatto che attualmente Salvatore parolisi non risulta nel registro degli indagati.
Probabilmente i risultati delle perizie, e in particolar modo dell’autopsia, saranno in grado di sciogliere alcuni nodi di questo delitto, che per ora appare poco chiaro.
A.D.
Come mai non nominate anche la vicena del procuratore paolo ferraro collocat ingiustamente in aspettativa per infermità per 4 mesi! dop o aver presentato denunce circa l’esistenza di «una setta satanica massonica esistente in ambito militare» che, secondo la sua prospettazione, potrebbe avere connessioni anche con i fatti di Ascoli Piceno, concernenti l’assassinio di Melania Rea.
Presto ci sarà un indagato nel delitto di Melania Rea, ed avrà il volto ed il nomme di Salvatore Parolisi.
Confermo che presto ci sarà un indagato ufficiale nel delitto di Melania Rea, ed avrà il volto ed il nome di Salvatore Parolisi.
Io invece credo che si stia facendo di tutto per non indagare il caporale! E che si stia cercando un capro espiatorio o un poveraccio che – come l’extracomunitario indagato senza motivo alcuno all’inizio e poi finalmente scagionato – non ha santi in paradiso come pare avere il marito della povera Carmela.
Il maldestro occultamento del 2° telefonino, operato dal caporale nel campetto di Folignano, scoperto da un passante e segnalato agli inquirenti, denota una superficialità disarmante. Mentre il fatto delittuoso e i relativi depistaggi sembrano opera di gente che opera con estrema consapevolezza. Il caporale, forse sa qualcosa in piu di quello che ha detto, ma per timore di essere coinvolto come correo, cerca di nascondere. Ma in tutta franchezza non vedo questo novello play boy in divisa,tutto apparenza ma poca sostanza , mettere in atto un efferato delitto da solo.
No, la vicenda del procuratore Paolo Ferraro e la sua indagine su una presunta loggia satanica e massonica nelle Forze Armate, mi sa del tutto priva di fondamento, non ha comunque alcun’attinenza logica, a mio avviso, con l’uxoricidio di Melania Rea. Non bisogna mica essere troppo intelligenti, faccio notare, per commettere un omicidio, anzi è proprio la confermà dell’irrazionalità del gesto. Ed il marito, proprio perché è “tutta apparenza e poca sostanza intellettuale” potrebbe entrarci a pieno titolo nella delitto.
ancora questo tizio continua a mentire nonostante si continua a trovare indizzi ma che razza di uomo e’ se uomo si puo’ definire.POVERA MELANIA GIUSTIZIA AL PIU’ PRESTO.
SAPETE QUALE E^ IL LAVORO DEL SIGNOR PAROLISI? E^ CAPORAL MAGGIORE DELL^ ESERCITO. ADDESTRATORE-INSEGNANTE. INSEGNA ALLE SOLDATESSE ” L E A L T A^ “. ORA MI CHIEDO, DOPO TUTTO QUELLO CHE E^ VENUTO FUORI DALLE INDAGINI, QUESTO TIZIO DI LEALE NON HA PROPRIO NIENTE. ALLORA L^ ESERCITO ITALIANO E^ CADUTO COSI IN BASSO? E^ POSSIBILE CHE NON SI PIGLINO PROVVEDIMENTI O, NON SI POSSONO PRENDERE? E^ UNA VERGOGNA.
No, se è vero che Salvatore non è ancora indagato ufficialmente, ma in pratica è come se lo fosse, l’omicidio di Melania ha tutte le sembianze di un tipico UXORICIDIO, e si vedrà presto che il caporalmaggiore sarà rinviato a giudizio processato per l’assassinio della moglie.
Sappiamo bene che i grossi papaveri delle Forze Armate tendono sempre ad insabbiare ciò che succede nelle loro caserme. Il fatto di aver messo in aspettativa il procuratore che indaga sul satanismo collegato alle caserme mi puzza parecchio. Sappiamo che nelle caserme succede di tutto: nei decenni scorsi parecchi ragazzi in servizio di leva sono stati “suicidati” e alle loro famiglie è stato detto che erano “depressi”. Sempre la stessa motivazione per tutte le famiglie.
Parolisi potrebbe essere il capro espiatorio di qualche papavero grosso, e lui fa di tutto per attirare su di sè l’attenzione perchè nei confronti dei propri superiori è obbligato all’obbedienza assoluta (e all’omertà assoluta).
il caro maritino sa molte cose
Queto è quello che dichiarava Ranalli nell’immediatezza della scomparsa.Successivamente gli inquirenti hanno voluto inquinare quella testimonianza che qui riproduco fatta direttamente ad un giornalista.
dal nostro inviato Nino Cirillo – ASCOLI PICENO – E’ un mistero lungo fra i 30 e i 40 minuti quello che avvolge la fine violenta di Melania Rea. Un mistero che, molto faticosamente, si è riusciti a circoscrivere tra le 14.30 e le 15-15.10 di lunedì 18 aprile. Faticosamente, perché non ci si poteva accontentare del solo racconto del marito, bisognava trovare anche dei riscontri.
E un paio ne sono spuntati. E’ alle 14.30, infatti, che Alfredo Ranalli -il proprietario del chiosco sul pianoro di Colle San Marco- nota la giovane coppia sulla panchina e la piccola Vittoria in altalena. Ai primi che glielo chiederanno risponderà che da quella distanza, diciamo un centinaio di metri, non si può essere sicuri di niente, non può dire lui con certezza se quella fosse proprio Melania Rea. Ma quando sono andati a bussare i carabinieri, nel giorno di Pasqua, e gli hanno descritto capo per capo tutto quello che indossava la moglie del caporal maggiore, beh, Ranalli ha confermato tutto, era proprio lei.
Alle 15,20 Parolisi fa la telefonata alla moglie di cui non riceve risposta,alle 15,30 è già davanti al ristorante alla ricerca della moglie, alla 16 c’e la testimonianza di un uomo che andava con il cavallo da san marco a san giacomo che vede sfrecciare ad alta velocità due macchine in direzione san giacomo-ripe una di questa era rossa.Era la macchina con persone che hanno rapito melania?e’ possibile che a san marco nessuno ha visto passare queste due macchine?Mentre prima un antennista ha incontrato due donne che gli hanno chiesto se aveva visto un’altra donna senza aggiungere altri particolari.Gli inquirenti perchè non vanno a vedere se all’interno della caserma o fra i vicini di casa di Melania c’è qualcuno che ha la macchina rossa?Ci sono troppe cose che non quadrano,chi ha ucciso ,chi ha depistato, chi erano le due donne a san marco chi erano le due soldatesse con un uomo a villa lempa, chi è il telefonista anonimo che ha fatto ritrovare il corpo, è forse l’assassino?di chi sono le impronte sulla siringa di un uomo e una donna,di chi è lo scontrino rinvenuto vicino al cadavere datato il 19 aprile?perche’ paciolla raffaele amico di Parolisi è stato minacciato ? anche lui sa gli stessi segreti per cui Melania è stata ammazzata?il fatto che qualcuno veda Parolisi e la bimba da solo senza melania è la conferma che lei magari si era allontanata per andare in bagno, così come è vera la testimonianza che vede parolisi davanti al ristorante alle 15,30 ,ma non perche fosse arrivato allora ma perchè stava cercando la moglie, e alle 15,20 da san marco ha chiamato la moglie al cellulare senza avere risposta, mentre il cellulare dove l’amica di melania ha chiamato stava a casa a caricare quindi è ovvio che non abbia risposto,non è detto che alle 14,40 melania fosse morta anzi ritengo che poteva stare dentro la macchina che a velocità sostenuta andava verso san giacomo ripe,estata tramortita caricata,quindi non è arrivata a ripe prima delle 16,30 dove è stata poi ammazzata.l’orario presunto della morte è dopo le 16,30.l’indagine si fa sempre a 360 gradi altrimenti il colpevole non si troverà mai.