Melania Rea ultime notizie, Salvatore Parolisi insultato
E’ di oggi la svolta nelle indagini sull’omicidio di Melania Rea: Salvatore Parolisi è indagato per la morte della moglie. E non solo, in quanto per il momento è lui l’unica persona su cui si concentrano i sospetti degli inquirenti. In questi due mesi le numerose bugie di Salvatore Parolisi, dai tradimenti alla moglie alla […]
E’ di oggi la svolta nelle indagini sull’omicidio di Melania Rea: Salvatore Parolisi è indagato per la morte della moglie. E non solo, in quanto per il momento è lui l’unica persona su cui si concentrano i sospetti degli inquirenti. In questi due mesi le numerose bugie di Salvatore Parolisi, dai tradimenti alla moglie alla storia del cellulare, lo hanno reso poco credibile sia agli occhi degli inquirenti, sia soprattutto a quelli dell’opinione pubblica. E così oggi, in seguito all’annuncio della notizia secondo cui Parolisi è indagato, il marito di Melania Rea è stato insultato nei pressi della sua casa di Frattamaggiore, dove in licenza. Tra le tante voci contro di lui, una colpisce in particolar modo. Si tratta della frase detta da una ragazza, la quale ha urlato a Salvatore Parolisi “Devi fare una brutta fine”. Dal canto suo il vedovo di Melania non ha rilasciato dichiarazioni, ai giornalisti presenti sul posto.
Ma poi ha ceduto con un operatore, al quale ha detto “Se mi tocchi l’auto ti cito per danni”. Segno chiaro delle tante pressioni a cui Parolisi è sottoposto in questo periodo. Nessuno ha infatti mai creduto alla sua innocenza. Le numerose apparizioni televisive non hanno fatto altro che peggiorare la situazione. Le sue lacrime sono risultate finte a molti, e in rete, nei vari siti in cui si parla del delitto di Melania Rea, spesso gli utenti avevano manifestato la loro perplessità sul fatto che ancora non avessero arrestato Parolisi.
Si tratta quindi solo di uno dei tanti insulti che forse Parolisi sarà costretto a ricevere quotidianamente, da chi fin da subito aveva pensato che fosse proprio lui il mostro che ha ucciso Melania Rea, moglie e madre di sua figlia. Ma perchè avrebbe dovuto ucciderla? Cosa gli aveva fatto Melania si così grave per finire così? Tutti interrogativi ai quali si darà una risposta nei prossimi giorni.
A.D.
FINALMENTE (ALMENO) INDAGATO, PERIAMO ADESSO, GLI AVVOCATI NON S ARRAMPIGHINO SUGLI SPECCHI E LO FACCIANO RISULTARE BRAVO MARITO, PADRE MODELLO ANZI LE MANCHERà LA FIGLI DA MORIRE….MI AUGURO CHE LA VERA GIUSTIZIA ITALIANA FACCIA SUL SE RI O!!!!
Ma perchè vi chiedete ancora perché Salvatore avrebbe dovuto uccidere Melania? Ma quel primo pomeriggio del 18 aprile ha portato la moglie nel Bosco delle Casermette di Ripe di Civitella del Tronto, perché non poteva dirle, dopo averle promesso più volte che la storia dei tradimenti era stata occasionale, e soprattutto passata, perchè si aspettava la reazione piuttosto veemente della donna, conoscendola bene, e non poteva speigarle che stava per lasciarla a COlle San Marco, dove ci sarebbe sta troppa gente, per eventuali litigi. Dev’essere scoppiata una lite, con offese, ricatti e minacce varie di rendere pubblico lo scandalo dei festini a luci rosse di Salvatore, il tutto sommato al fatto che avrebbe dovuto pagarle gli alimenti sostanziosi, per la separazione con addebito a causa dell’infedeltà coniugale, e lo stipendio del caporalmaggiore, non era tale da mantenere moglie, figlia ed amanti. Così accecato d’ira, ha compiuto l’uxoricidio, sperando di farla franca con il depistaggio. Gli è andata male, perché non ci sono quasi mai delitti perfetti, ma solo indagini imperfette.
LASCIAMO LE CONCLUSIONI AGLI INQUIRENTI. COME SEMPRE DETTO LORO SONO IN GAMBA. QUALCUNO SI E^ CHIESTO IL PAROLISI CHE UOMO E^. HA UCCISO O MENO MELANIA, DOPO TUTTE LE BUGIE CHE HA DETTO E, STA ANCORA CONTINUANDO A DIRE, CHE UOMO PUO^ ESSERE? NON DIMENTICATE CHE INSEGNA LA MATERIA ” LEALTA^ ” ALLE SOLDATESSE. E^ STATA CHIESTA GIUSTIZIA PER MELANIA, MA, SAPETE COME FINIRA^, DOMANI USCIRA^ QUALCHE AVVOCATUCCIO SENZA SCRUPOLI, IL QUALE TIRERA^ FUORI UN COMMA DI UN ARTICOLO DI LEGGE SOTTOPONENDOLO A QUALCHE GIUDICE ACCONDISCENDENTE E, CHI SI E^ VISTO SI E^ VISTO. QUESTA E^ LA GIUSTIZIA ITALIANA. NE ABBIAMO PIENE LE TASCHE, ALMENO LA GENTE ONESTA E PERBENE. LA LEGGE ESISTE, L^APPLICASSERO, DANDO LA GIUSTA PENA A CHI LA MERITA.