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Gaetano Tuccillo, ieri l’addio al Caporal Maggiore

Solenni funerali nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei martiri a Roma, per rendere l’ultimo saluto al caporal maggiore Gaetano Tuccillo, ucciso sabato scorso in Afganistan per lo scoppio di un ordigno. Ad accogliere il feretro avvolto dal calore del tricolore e dall’affetto dei compagni del militare, la famiglia del giovane caporale, la […]


Solenni funerali nella Basilica di Santa Maria degli Angeli e dei martiri a Roma, per rendere l’ultimo saluto al caporal maggiore Gaetano Tuccillo, ucciso sabato scorso in Afganistan per lo scoppio di un ordigno.

Ad accogliere il feretro avvolto dal calore del tricolore e dall’affetto dei compagni del militare, la famiglia del giovane caporale, la mamma, il papà, la moglie sposata meno di un anno fa, le sorelle. Insieme a loro tutte le alte cariche militari, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, commosso, che ha scambiato con i familiari alcune parole.

Poi I presidenti di Camera e Senato, Gianfranco Fini e Schifani, il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Ministro della Difesa Ignazio La Russa, ma anche la governatrice della regione Lazio Polverini, il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Letta, ma anche un ex parà, costretto sulla sedia a rotelle dopo un incidente in Somalia, ed ora parlamentare del Pdl.

La bara avvolta dal tricolore e sopra la foto sorridente di Gaetano, ma anche le decorazioni, il cappello. Tutto quello che restava del giovane soldato morto in missione in Afganistan. Tutti si sono stretti intorno al dolore della famiglia elogiando il coraggio e l’umanità di un giovane che aveva scelto di seguire una strada difficile, quella per portare la pace in un paese che non riesce a vivere in pace.

Dopo la benedizione della bara, al termine della cerimonia, ci sono stati gli onori militari da parte di un picchetto di commilitoni e l’applauso sentito della folla, accorsa a dare un ultimo omaggio al coraggio di un nostro soldato, il feretro è partito in direzione di Nola, dove ad attenderlo nella Cattedrale in piazza Duomo, c’erano gli amici di sempre, i conoscenti, i familiari, per un saluto privato, dopo quello ufficiale a cui hanno presenziato tutte le figure istituzionali.

Un altro coraggioso ragazzo lascia la sua famiglia da sola, per compiere il proprio dovere e soprattutto per poter lasciare ai propri figli un mondo dove la pace e la serenità possano coesistere con il normale svolgersi della vita.

Teresa Corrado



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