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Pescara, costringevano donne nigeriane a prostituirsi tramite riti voodoo

Arrestati sei nigeriani per sfruttamento della prostituzione – Donne nigeriane costrette a prostituirsi tramite riti voodoo. E’ successo a Pescara, e i colpevoli sono sei nigeriani, arrestati dalla polizia per sfruttamento della prostituzione e violenze. Le donne subivano torture e riti voodoo dopo essere state portate in Italia in modo illegale, comprate come si fa […]


Arrestati sei nigeriani per sfruttamento della prostituzione – Donne nigeriane costrette a prostituirsi tramite riti voodoo. E’ successo a Pescara, e i colpevoli sono sei nigeriani, arrestati dalla polizia per sfruttamento della prostituzione e violenze. Le donne subivano torture e riti voodoo dopo essere state portate in Italia in modo illegale, comprate come si fa per un oggetto, per una somma che poteva oscillare dai 50mila ai 60mila euro. E così, dopo le indagini sul caso, si è giunti ad un epilogo stamattina. L’indagine contro lo sfruttamento della prostituzione era stata effettuata dalla Squadra Mobile di Pescara, sotto la direzione della Procura distrettuale. Così il Dott. Giuseppe Romano Gargarella, GIP del tribunale di L’Aquila, ha emesso sei misure di custoria cautelare. Le accuse per i sei nigeriani sono di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina e di riduzione in schiavitù finalizzata allo sfruttamento della prostituzione. Le indagini si sono basate soprattutto sulle dichiarazioni di alcune ragazze, vittime dei sei nigeriani, ma anche sui servizi di controllo e di pedinamento e sulle intercettazioni.

Le donne hanno avuto il coraggio di parlare – Fondamentali sono state le dichiarazioni di tre ex prostitute, che sono ora state inserite in un programma di protezione e reinserimento sociale. Le ragazze venivano sottoposte a riti voodoo al momento del reclutamento, con il fine di ottenerne il silenzio. Ma le ragazze erano anche costrette a subire violenze, sia fisiche che psicologiche, di ogni tipo. Venivano minacciate perchè non denunciassero ciò che accadeva. Le ragazze rimanevano così in silenzio per evitare ritorsioni su di loro, o addirittura sui loro famigliari. Finalmente però è finito lo strazio di queste donne nigeriane, ridotte in schiavitù da uomini senza scrupoli. Le indagini andranno ora avanti per accertare quanto rilevato nei precedenti mesi. Solo allora si avranno ulteriori dettagli sulla vicenda.

 

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