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Amanda Knox e Raffaele Sollecito: dichiarazioni che emozionano

Oggi l’omicidio della studentessa americana Meredith Kercher sta per giungere ad un traguardo. Il delitto di Perugia trascina da quattro anni sofferenze da dividere tra accusati e parte lesa, tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito e i loro familiari e soprattutto le persone che Meredith amava. Tutti in attesa di scoprire quale sarà la sentenza, […]


Oggi l’omicidio della studentessa americana Meredith Kercher sta per giungere ad un traguardo. Il delitto di Perugia trascina da quattro anni sofferenze da dividere tra accusati e parte lesa, tra Amanda Knox e Raffaele Sollecito e i loro familiari e soprattutto le persone che Meredith amava. Tutti in attesa di scoprire quale sarà la sentenza, se la condanna in primo grado verrà o meno confermata, se Amanda e Raffaele verranno giudicati innocenti, se i giudici daranno ascolto alla richiesta dei pm di condannare i due ex fidanzati all’ergastolo.

La decisione sarà resa nota stasera in diretta, i tantissimi giornalisti, soprattutto italiani e americani, sono pronti a lunghe ore di attesa dinanzi al tribunale di Perugia, perché questo caso come tanti non è così semplice. Intanto Raffaele Sollecito e Manda Knox dietro loro richiesta hanno reso in aula le ultime dichiarazioni spontanee.

Grazie  alla trasmissione Mattino Cinque le loro dichiarazioni sono state udibili in diretta, ed in diretta sono state visibili le emozioni dei due imputati ed ogni ascoltatore ha potuto trarre le superficiali e semplici conclusioni.

Certo non spetta all’opinione pubblica giudicare se davvero i due ragazzi abbiano ucciso Meredith, se con Rudy Guede abbiano in qualche modo partecipato a quel tragico momento, ma quelle dichiarazioni lasciano ugualmente il tempo di pensare.

Due modi diversi di esporre i propri stati d’animo due modi completamente diversi per tentare di far capire che loro sono innocenti. Il primo a parlare è stato Raffaele, qualcuno ha commentato che fosse freddo e privo della capacità di emozionare, qualcun altro che fosse addirittura sedato. E’ vero lui non ha strappato lacrime, forse non ha recitato, ma ha voluto sottolineare che non solo è innocente ma che non ha mai accusato Amanda, che la sua vita prima di quel maledetto giorno era perfetta, che ogni sera in carcere è come morire…

Quando è toccato ad Amanda si è alzata in piedi e alle prime parole non ha retto lei stessa l’emozione. Ha parlato di se stessa come di una persona che in questi quattro anni non è mai cambiata, che ha avuto paura, che ringrazia Raffaele perché se è ancora viva è perché quella sera era con lui.

Amanda ha emozionato nell’ultimo disperato tentativo di convincere chi deve giudicarla colpevole o innocente. Raffaele, forse, ci ha provato con il gesto un po’ impacciato quando ha deciso che oggi era arrivato il momento di togliere dal polso quel braccialetto ormai ingiallito indossato per la prima volta quattro anni fa quando il mondo intero non conosceva il suo nome e quelli degli altri protagonisti del giallo di Perugia.

Leggi anche lo speciale di stasera di Quarto Grado sul giallo di Perugia



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