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Dopo il parto in casa abbandona il figlio vicino ai rifiuti: è successo a Cesena

Una vicenda drammatica e dolorosa, di quelle che mai si vorrebbero raccontare, scuote in queste ore la comunità di Cesena. Alla periferia della città, una donna di 31 anni ha partorito in casa e poi ha abbandonato il neonato accanto ai cassonetti dei rifiuti. Il piccolo, trovato in gravi condizioni di ipotermia, è stato soccorso […]

neonato abbandonato dopo il parto vicino ai rifiuti

Una vicenda drammatica e dolorosa, di quelle che mai si vorrebbero raccontare, scuote in queste ore la comunità di Cesena. Alla periferia della città, una donna di 31 anni ha partorito in casa e poi ha abbandonato il neonato accanto ai cassonetti dei rifiuti. Il piccolo, trovato in gravi condizioni di ipotermia, è stato soccorso dal personale del 118 e trasportato d’urgenza all’ospedale “Maurizio Bufalini” di Cesena, dove è tuttora ricoverato nel reparto di Rianimazione neonatale. La prognosi resta riservata.

Dopo il parto la chiamata confusa e il ritrovamento del piccolo

La vicenda risale a due notti fa. Intorno alla mezzanotte, al numero di emergenza 118 è giunta una chiamata confusa, nella quale si faceva riferimento a una gravidanza e a un parto, ma senza fornire indicazioni precise sul luogo. Solo la mattina successiva, verso le 7:30, è arrivata una nuova richiesta di soccorso: i sanitari, giunti sul posto, hanno trovato la donna in stato di shock e in condizioni critiche per la mancata espulsione della placenta. Poco dopo, il neonato è stato rinvenuto accanto ai cassonetti, avvolto in teli di fortuna e in grave ipotermia. Gli operatori del 118 sono riusciti a rianimarlo e a trasportarlo in ospedale, dove i medici stanno facendo di tutto per salvarlo.

La madre e il contesto familiare

Secondo quanto riportato dai quotidiani locali, la 31enne vive in una situazione di profonda fragilità familiare. Il padre del bambino, un uomo di 54 anni con il quale la donna ha una relazione ma non convive, sarebbe anch’egli affetto da disabilità cognitiva.

Entrambi, consapevoli delle difficoltà nel crescere un figlio, avevano già avviato con i servizi sociali le pratiche per l’affidamento e l’adozione del neonato. Tuttavia, la donna non si era mai recata in ospedale durante la gravidanza, giunta ormai al termine. Dopo aver partorito in casa, avrebbe abbandonato il piccolo vicino ai contenitori dei rifiuti, prima di collassare per il dolore fisico e lo stato di confusione mentale. È stato successivamente il padre del neonato a presentarsi al pronto soccorso chiedendo notizie del bambino.

Le indagini della Procura di Forlì-Cesena

I carabinieri hanno posto sotto sequestro un vano dell’abitazione e un garage esterno, dove si sarebbero svolti i fatti. Gli investigatori hanno ascoltato diversi testimoni, tra cui i genitori della donna, presenti in casa al momento del parto. La Procura di Forlì-Cesena ha aperto un fascicolo per ricostruire l’intera dinamica e verificare le responsabilità penali. Prima di formulare eventuali ipotesi di reato, sarà necessario acquisire le relazioni mediche e psicologiche della donna, oltre ai report dei servizi sociali.

Secondo fonti investigative, si sta valutando se l’abbandono sia avvenuto in uno stato di totale incapacità di intendere e di volere. Nel frattempo, la 31enne è ricoverata nel reparto di Ostetricia del Bufalini e piantonata dai carabinieri, mentre il piccolo resta sotto stretta osservazione dei medici, in condizioni critiche ma stabili.

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