Pensionato ucciso per un parcheggio, si cerca l’assassino
Guido Gremmi aveva 76 anni è stato investito dopo una lite per un parcheggio. Dell’omicida c’è una parziale descrizione e parte della targa del suo suv.
Litigare per un parcheggio assegnato ad un disabile, già solo questo è assurdo, il seguito di ciò che è accaduto ieri a Cremona ad un pensionato lascia senza parole. Guido Gremmi è la vittima di una reazione incomprensibile, un gesto di violenza inaudito scattato nella mente dell’omicida. Gremmi aveva 76 anni ed è stato investito da un uomo di età media attualmente ricercato per omicidio volontario.
Cosa ha innescato la tragedia? Tutto è nato per un posto auto assegnato da circa un mese alla convivente della vittima. Erano le 18 e la coppia, residente in via Plasio, stavano tornando a casa dopo la classica spesa. Hanno visto che il posto auto era occupato da un suv, il signor Gremmi ha accostato la sua auto sotto il portone di casa per scaricare la spesa, poi è tornato al parcheggio e ha avvertito la polizia per tutelare il suo diritto. Da lì l’ira ha preso il sopravvento. I testimoni hanno riferito di urla e di tonfi di pugni su una carrozzeria, poi il conducente del suv è salito in macchina e ha investito Gremmi uccidendolo sul colpo.
La sua convivente era salita in casa, ha sentito le urla e appena è scesa in strada alcuni ragazzi hanno tentato di trattenerla, poi lo sgomento nel vedere il corpo dell’uomo immobile a terra.
L’omicida è scappato ma ha lasciato dietro di se le tracce che presto condurranno la polizia da lui. Non ci sono solo i testimoni a riferire la descrizione dell’assassino e il tipo di auto, ci sono anche le immagini registrate dalle videocamere. Immediati sono scattati i posti di blocco mentre la scientifica ha raccolto tutti gli indizi necessari.