News e Cronaca

Ragazzi uccisi dal tir a Roma: ecco le loro vite

Arianna gatti, Emilia di Genova, Mario Ferruzzi, Matteo Giovannetti e Mattia Campaniello, uccisi ieri, all'alba, da un tir sul Grande Raccordo Anulare. Ecco le loro vite.


Erano amici da una vita, Mattia, Mario, Emilia, Arianna e Matteo. E sono stati uniti fino alla fine, anche nella morte. L’altro ieri sera avevano cenato insieme e poi erano andati a giocare al bowling. Era una serata normale, una delle tante di quel gruppo di amici. Ma quella serata rimarrà indimenticabile nel cuore dei propri cari. A notte inoltrata infatti, i ragazzi tornavano a casa a bordo di una Citroen C1 che, maledettamente, si rompe sul Grande Raccordo Anulare di Roma. I ragazzi si fermano sulla corsia di Sos, non potendo andare avanti. È lì che hanno incontrato tutti e cinque la morte. Un tir, guidato da un italiano, travolge in pieno l’auto, forse a causa di un colpo di sonno del conducente. Sono morti così i cinque ragazzi, di cui quattro fidanzati. Gli amici della comitiva raccontano le loro vite.“Erano inseparabili, unitissimi, stavano sempre insieme”, dicono, svuotati del dolore di aver perso ben 5 amici.  “Mario e Mattia erano amici per la pelle. Le loro case si trovano sullo stesso pianerottolo, al nono piano. Stavano sempre insieme da quando erano piccoli”, raccontano gli amici arrivati sotto le loro case per stare vicino alle famiglie. Mario, che su facebook si professava “ateo e anarchico” ed Emilia, commessa in un negozio del centro, erano fidanzati e stavano per andare a convivere, volevano sposarsi. “Erano cinque persone fantastiche, avevano tanti progetti e interessi. Erano sempre allegri”, aggiungono ancora gli amici. Anche Matteo e Arianna erano fidanzati.
Prima di andare al bowling i ragazzi avrebbero cenato a casa di Mario e Mattia, nei due appartamenti sullo stesso pianerottolo: Mario ed Emilia a casa di lui, all’interno 48; Arianna, Matteo e Mattia, a casa di quest’ultimo all’interno 46. I parenti di entrambi i ragazzi ora sono sconvolti. “Non ho niente da dire – ha detto il papà di Mattia fermo sul pianerottolo con lo sguardo fisso nel vuoto – se ci penso mi viene da piangere”. Chiunque conosceva i cinque ragazzi parla di persone “splendide” e una signora aggiunge:  “Non c’è solo del marcio a Tor Bella Monaca, ci sono anche ragazzi per bene e loro erano così”. “I genitori di Mattia e Mario li hanno chiamati tutta la notte perchè non rientravano, si erano preoccupati in quanto loro erano ragazzi precisi – dice una vicina di casa – poi stamattina presto sono arrivati gli agenti a dire dell’ incidente”. Il padre di Mario dice: “Sono andato in bagno intorno alle due e non ho visto mio figlio a letto. In genere si ritirava presto, intorno a mezzanotte, così ho iniziato a cercarlo ma il telefono era spento”. Mattia, Mario, Matteo e Arianna lavoravano da McDonald’s: il locale da questa mattina è rimasto chiuso ed espone sulle saracinesche dei cartelli con la scritta: «Chiuso per lutto».

 



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.