La scomparsa di Clara Rossignoli un mese dopo: segregata nella sua stessa casa, dopo la lite il vuoto
Che fine ha fatto Clara Rossignoli? Un mese dopo non ci sono notizie della donna scomparsa da Legnano
E’ una storia particolare quella di Clara Rossignoli ed è anche molto difficile capire chi era davvero questa nonnina di 80 anni che l’8 aprile è scomparsa nel nulla. Un mese dopo, sua figlia, con cui Clara non aveva molti rapporti, chiede solo di sapere dove è stata seppellita, convinta che sia stata uccisa. I familiari che vivevano con lei invece, raccontano una storia diversa. E un’altra Clara è quella descritta dai vicini di casa e dagli amici, che forse erano la sua vera grande famiglia.
Andiamo con ordine. Clara non ha molti rapporti con sua figlia, la prima che, dopo esser stata informata della scomparsa della donna, va in caserma a fare la denuncia. L’anziana donna vive in casa con suo nipote e la compagna di lui, in casa anche i figli della donna. Secondo il racconto dei vicini di casa però, il rapporto tra Clara Rossignoli e suo nipote nel tempo si è deteriorato tanto che lei avrebbe iniziato a vivere in una sola stanzetta della casa, come se fosse segregata nella sua stessa abitazione.
Che fine ha fatto Clara Rossignoli?
In un primo momento, quando i giornalisti sono arrivati a Legnano, hanno raccolto testimonianze molto discordanti, forse voci messe in giro per screditare la donna. Di lei dicevano che comprava molti oggetti e aveva debiti con persone poco raccomandabili ( extra comunitari del paese). Dicevano anche che passava le sue giornate a bere in un bar e che a volte erano i familiari a dover andare a prenderla. Lo ribadisce, questo racconto, anche la compagna del nipote della signora Rossignoli che intervistata in questi giorni, ha detto che la donna aveva un sacco di debiti e che ci sono ancora persone che vanno a bussare a casa, persone di cui lei ha persino paura. Ha anche detto che la donna spendeva tutta la sua pensione nel bar dove passava l’intera giornata, dalla mattina alla sera.
Diverso è invece il racconto che fanno gli amici della donna. Il barista spiega che Clara non beveva, se non una volta alla settimana, acquistata qualcosina ma non aveva nessun debito al bar e pagava sempre tutto. Trascorreva il tempo in quel posto forse perchè, come raccontano anche le amiche, a casa non era più a suo agio. Una di loro, le aveva anche proposto di dormire da lei in più di una occasione la Clara si era rifiutata.
Una testimonianza chiave in questa vicenda è anche quella del vicino di casa con cui Clara Rossignoli aveva un ottimo rapporto. L’uomo innanzi tutto smentisce uno dei tanti racconti che è stato fatto in queste settimane. Si era detto infatti che la donna avesse un debito con un marocchino dal quale aveva comprato un frigorifero. “L’ho accompagnata io al supermercato per acquistare un piccolo frigo, lo aveva messo nella sua stanza visto che non voleva dare disturbo agli altri” dice il vicino di casa a Chi l’ha visto. Nonna Clara non voleva essere di disturbo in quella che era la sua casa e viveva da sola in una piccola stanzetta. L’uomo ci tiene a precisare che Clara non frequentava cattive compagnie e soprattutto che non aveva debiti con nessuno, almeno per come la conosceva lui.
Clara Rossignoli e la lite prima della scomparsa
E’ sempre il vicino di casa a raccontare quello che è successo l’8 aprile. Clara torna a casa e non ha la possibilità di accendere la luce, va da lui a chiedere aiuto, gli chiede anche delle candele. Il vicino scopre che la Rossignoli ha litigato con suo nipote che avrebbe dovuto pagare le bollette. La donna offre ospitalità alla famiglia del nipote che a quanto risulterebbe non lavora. Lei ha una pensione di circa 600 euro e gli accordi, prevederebbero, secondo il racconto dell’amico di Clara, che suo nipote pagasse almeno le bollette. Una cosa che a quanto pare non ha fatto. Scoppia dunque una lite furiosa e dopo quella sera, di Clara Rossignoli, non si hanno più notizie. Che fine ha fatto?