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Bologna, un uomo si dà fuoco per la crisi (Video)

Uomo si dà fuoco a Bologna: è un artigiano edile, il gesto estremo è dovuto alla crisi economica


Sappiamo tutti le difficoltà e i sacrifici degli italiani in questo delicato momento di crisi. E proprio la crisi sta mietendo anche le prime vittime: diversi imprenditori, come leggiamo ormai costantemente sui giornali, decidono di togliersi la vita pur di non licenziare i dipendenti della propria azienda. E la stessa storia è quella che è accaduta ieri a Bologna dove un artigiano edile di 58 anni, a causa del momento di sofferenza che vive l’azienda, ha deciso di darsi fuoco in via Paolo Nanni Costa, dove fino a pochi mesi fa vi era un’agenzia delle Entrate e dove  ci sono le Commissioni Tributarie. L’uomo ha lasciato delle lettere in cui spiega le ragioni del gesto estremo e precisa di aver sempre pagato le tasse. Attualmente l’uomo è ricoverato al Grandi Ustionati di Parma, ha riportato ustioni su tutto il corpo ed è gravissimo. Ecco le ultime notizie.

L’uomo, o meglio, la sua azienda, in passato aveva avuto problemi per alcuni tributi. La posizione, per una cifra giudicata «consistente», era stata in parte anche già definita in sede di contenzioso in commissione tributaria, che aveva dato torto all’artigiano. E proprio davanti alla sede delle commissioni, a cui il cittadino ricorre in caso di conflitti col fisco, ha scelto di farla finita.
Ermanno Merli, responsabile del Cna di Ozzano Emilia, il comune di residenza dell’artigiano edile, ha inoltre spiegato: «Qualche anno fa so che aveva avuto dei contenziosi legati al fatto che non aveva pagato alcuni tributi e per quello che sappiamo nell’ultimo periodo aveva più difficoltà del solito». Sono i problemi che segnano «tutto il settore da un anno e mezzo», e anche nella ricca Emilia «molte imprese sono fallite». Così l’uomo ha deciso di darsi fuoco nella sua fiat Punto, inun parcheggio. Così raccontano i testimoni: «Ho sentito un gran boato, sembrava un incidente, un tubo saltato. Ma affacciandomi alla finestra ho visto l’auto in fiamme, una palla di fuoco. A 25-30 metri i vigili urbani erano accanto a una ‘cosà a terra. Un vigile cercava di spegnerla con il giaccone; sembrava un pezzo dell’auto… poi mi sono accorto che era un uomo» ha raccontato Moreno Masotti, che lavora lì vicino. La vittima era completamente nuda, i vestiti bruciati, la pelle carbonizzata e viva. Era a terra, si lamentava e alzava la testa, ma era distante e non ho capito se tentasse di parlare. L’uomo ha spiegato ai vigili del fuoco arrivati in soccorso: «Ho tentato di uccidermi, voglio morire, voglio morire».

Ecco il video de Il Fatto Quotidiano

 



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