Yara Gambirasio: due anni dalla sua morte e ancora nessun colpevole
Oggi sono due anni dalla scomparsa di Yara Gambirasio ed è ancora aperta la caccia al killer.
Yara Gambirasio il 26 febbraio del 2010 spariva nel nulla, a Brembate. Da quel momento partirono le ricerche, e il corpo della ginnasta 13enne fu ritrovato, privo di vita, solo tre mesi dopo, nel campo di Chignolo d’Isola. Da lì è iniziato un giallo che è ancora oggi senza fine. Non si sa infatti tutt’ora cosa è successo quel 26 febbraio del 2010 e soprattutto chi ha ucciso la piccola Yara. L’unico sospettato, come sappiamo, è il marocchino Fikri, ancora indagato, ma che per il momento non è preso in considerazione più di tanto da chi indaga sulla vicenda. Gli occhi degli inquirenti sono infatti puntati sulle tracce biologiche ritrovate sopra al corpo di Yara, e dunque sul Dna dell’assassino che, come sappiamo, è compatibile con quello di Giuseppe Guerinoni, un uomo morto diversi anni fa. Si pensa che il killer di Yara possa essere un figlio illegittimo dell’uomo, ma è molto difficile risalire alla sua identità.
Giorgio Prontera, consulente della famiglia Gambirasio, ha chiesto da tempo la riesumazione della salma di Guerinoni e si chiede: “Perché non viene disposta quando succede per i riconoscimenti di paternità, anche quando si tratta di piccole eredità? Io stesso sono nominato perito quando si tratta di riconoscimenti di paternità per vicende che riguardano piccole proprietà e la riesumazione viene disposta. Perché non viene fatto in un caso così drammatico a fronte anche delle spese che sono state sostenute per gli accertamenti scientifici?”. Ovviamente, precisa l’esperto che questo sarebbe utile anche “Per rispetto della famiglia Guerinoni, che ha subito un grande choc e merita che siano fugati i dubbi”.
Nel frattempo, secondo gli aggiornamenti che sono stati comunicati nella puntata di venerdì scorso di Quarto Grado, l’arma del delitto utilizzata sarebbe un coltello, e non un taglierino come si era detto in un primo momento. Quello che sappiamo è che la povera Yara è stata ferita e abbandonata ancora viva, sarebbe quindi morta dopo una lenta agonia, da sola, nel freddo della sera. (Clicca qui per approfondire).
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