Dal Mondo

Cuoco italiano ucciso e bruciato in Messico

Alex Bertoli un cuoco veneto di 28 anni è stato barbaramente ucciso in Messico dove viveva con sua moglie. Lo hanno piacchiato e poi hanno dato alle fiamme il suo corpo


Era andato in Messico per avere una vita migliore, per riuscire con il suo lavoro di cuoco a realizzare i suoi sogni e ci stava riuscendo. Una pizzeria sulla spiaggia con un socio e con sua moglie, il sogno però finisce ieri. Alex Berroli, veneto di 28 anni, è stato ucciso e ritrovato sulla spiaggia, il suo corpo bruciato dagli assassini. In tasca pochi soldi, il cellulare e le chiavi di casa, si esclude quindi la via della rapina. Alex era originario di Venezia ma cresciuto in Germania. Insieme a sua moglie, una ragazza di Mestre aveva deciso di trasferirsi in Messico per cercare fortuna.

Tutto inizia con la preoccupazione di sua moglie che non lo vede rientrare a casa e avverte le forze dell’ordine: “Era uscito al mattino, dicendomi che doveva scendere cinque minuti in spiaggia e che sarebbe tornato subito. Invece non è più rientrato. Lo hanno trovato in quello stato domenica mattina – dice tra le lacrime al telefono – e sono dovuta andare all’obitorio a riconoscerlo. Non riesco ancora a credere che sia tutto vero, che Alex non ci sia più”. Queste le parole di Pamela la moglie di Alex.

La mamma di Pamela, Cristina Vianello, ha una sua idea per l’omicidio: “Non vorrei che Alex abbia chiesto un prestito alle persone sbagliate e poi non sia riuscito a restituire il denaro. Da gennaio avevano qualche difficoltà economica. Spero che le indagini possano fare chiarezza anche se purtroppo nessuno può più riportare in vita mio genero”.

Per ora tutte le piste sono aperte, anche se l’omicidio fa pensare a qualcosa di forte considerando le modalità. Alex è stato picchiato con ferocia, ucciso e poi il suo corpo è stato dato alle fiamme. Chi poteva volergli così tanto male?



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