Dal Mondo

Undicenne bruciata viva dalle mamme delle sue amiche

Una storia tragica dall'India: una bambina di 11 anni è stata bruciata viva dalle mamme delle sue amiche


Una storia davvero molto particolare quella che stiamo per raccontarvi che ha tra gli ingredienti principali la crudeltà. Una bambina di undici anni è stata uccisa e bruciata viva dalle mamme delle sue amiche. La motivazione? Le donne dicevano che la piccola fosse una spia. E’ successo in India dove ogni giorno le donne lottano per non finire tra le grinfie di orchi, questa volta le aguzzine sono le mamme, persone che non dovrebbero essere capaci di simili gesti.

“Ha fatto la spia, deve morire” questa la convinzione delle donne che hanno ucciso con tanta crudeltà una bambina di soli 11 anni accusata di aver riferito in merito a un furto di frutta in un orto. Pare che la bambina sia stata portata in un frutteto per rubare dei melograni, lei però non voleva, o comunque non si è sentita di continuare questa “brutta azione”, così ha parlato dell’accaduto con il proprietario del frutteto. L’uomo sarebbe andato poi a informarsi dai genitori in merito alla vicenda e avrebbe quindi voluto sapere di più anche sull’identità delle persone che erano con la bambina.

Le mamme delle altre bambina che erano in compagnia dell’undicenne, invece che rimproverare le piccole per il gesto, se la sono presa con la “spia”. Hanno atteso che fosse da sola e le hanno buttato addosso una tanica di benziona dandole fuoco. Sono rimaste a godersi la scena fino all’arrivo del nonno che ha subito dato l’allarme. La piccola è stata portata in ospedale ma per lei non c’era più nulla da fare. Troppo gravi le ustioni per combattere. E’ morta per aver “fatto la spia”.



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