Attualità Italiana

Sentenza Mediaset, i commenti in rete su Berlusconi

Dopo la sentenza Mediaset sono stati molti i commenti in rete degli utenti Vip e non. Ovviamente, i pro berlusconiani si sono espressi contro la decisione e gli antiberlusconiani hanno esultato


Dopo la sentenza Mediaset di ieri, sono stati molti i commenti nella nottata in rete su Berlusconi. Solo su Twitter per l’intera giornata gli hashtag #cassazione #Berlusconi e #sentenzamediaset hanno riempito le twitlist degli utenti. Non solo, è diventato un vero e proprio tormentone il video del balletto di un Carabiniere presente in aula, che per ingannare l’attesa ha improvvisato il balletto della celebre YMCA. Tra i commenti degli antiberlusconiani per eccellenza, si segnala quello di Andrea Scanzi: “Tra le gioie dell’anno: i berlusconiani che esultano, non capendo che il loro Dio è stato condannato per sempre. Idoli”. Le parole di Scanzi sono state ritwittate da circa mille utenti di Twitter. Corradino Mineo, Ministro considerato non allineato alla linea guida del Partito Democratico, ha così commentato la sentenza: “Amareggiato ma eversivo, #Berlusconi rifiuta la condanna, sfiducia il governo e chiede un voto per sovvertire le istituzioni. E il Pd?”. Beppe Grillo paragona la condanna di Berlusconi all’evento della caduta del muro di Berlino, per la portata epocale che secondo il leader del M5S ha avuto la condanna. Berlusconi ha prontamente fatto un video di risposta alla sentenza in cui annunciava il ritorno a Forza Italia. La Docente di Comunicazione Politica presso La Sapienza, Sara Bentivegna, ha espresso il suo giudizio sul video: “#berlusconi e il ritorno al passato. Video messaggio anni Novanta. Stesso effetto visivo, solo gonfiore e imbolsimento evidenti”. Tra i Berlusconiani doc si segnala il tweet di Daniele Capezzone: “Da parole #Berlusconi emozione e ragioni per continuare una battaglia di libertà”. Infine, le parole di Maurizio Gasparri, che ha ribadito quanto detto dal video messaggio di Berlusconi: “Non si può negare che in Italia c’è un problema giustizia”.



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