Attualità Italiana

Roma: punizioni esemplari per i biglietti falsi dell’Atac

Il sindaco di Roma, Ignazio Marino, annuncia pene esemplari per i responsabili dello scandalo dei biglietti Atac


Ignazio Marino, il Sindaco di Roma, parla dello scandalo che ha coinvolto la capitale e i biglietti dell’Atac falsi che erano stati realizzati con il preciso obiettivo di accantonare dei fondi neri che dovevano essere destinati alla politica. L’inchiesta va avanti già da diversi anni ma è tornata alla ribalta di recente a causa del suo rilancio effettuato da Repubblica.

E gli animi dei cittadini si sono talmente infiammati che il sindaco ha deciso di indire nelle ultime ore una conferenza stampa dove ha dichiarato che questo sistema può essere paragonato solamente alla criminalità organizzata. Parole forti quelle di Ignazio Marino che ha incalzato dicendo: “Per le persone che sono al governo ora di questa città posso garantire io sulla loro integrità morale . Lo scandalo fa riferimento a un sistema che è precedente alla nostra amministrazione. Noi non ne sapevamo nulla. Come ho detto al procuratore Pignatone, ci aspettiamo punizioni esemplari: l’azione della magistratura deve essere la più severa possibile per estirpare il malaffare”.

Il sindaco di Roma ha dichiarato che al momento non ci sono biglietti falsi in giro. E che questa certezza è data dal fatto che, al momento del cambiamento della giunta comunale, si è deciso di sostituire anche l’impresa che si occupava della stampa dei titoli di viaggio per i mezzi pubblici.

Ignazio Marino ha spiegato come questo losco affare che ha coinvolto la Capitale sia arrivato a stampare moneta falsa per importi enormi. Cifre che si aggirano ai 60 milioni di euro.

Nel frattempo, il Codacons ha dichiarato che si costituirà parte civile per rappresentare così tutti i cittadini che ogni giorno utilizzano i trasporti pubblici e che sono stati profondamente danneggiati da questo scandalo. Il presidente dell’associazione Carlo Rienzi ci ha tenuto a precisare come questa terribile vicenda non abbia coinvolto solamente l’azienda di trasporti, ma anche la città stessa e i cittadini in modo diretto.



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