Attualità Italiana

Reggio Calabria, scoperto falso veterinario: animali abbandonati a se stessi

A Reggio Calabria i Nas hanno scoperto un falso veterinario che si occupava della rivendita di animali e altri prodotti, e operava abusivamente


E’ stato scoperto un falso veterinario dai carabinieri del Nas di Reggio Calabria insieme ai militari della stazione carabinieri di Gioia Tauro. Il falso veterinario non aveva alcuna qualifica, e si occupava anche della rivendita di mangimi e animali. A preoccupare è la situazione degli animali, abbandonati a se stessi e in pessime condizioni igienico-sanitarie. L’ispezione dei militari ha fatto venire alla luce le terribili scenari: sporcizia, escrementi, residui di cibo, sangue, siringhe usate e mai buttate.

Molti degli animali presenti nelle gabbie fanno inoltre parte di specie protette, come nel caso di pappagalli esotici, tartarughe, ricci africani, iguane, draghi barbuti, scoiattoli volanti, criceti russi. Da chiarire è se l’acquisto di questi animali, che vivevano abbandonati a se stessi, sia regolare o meno. Se ne occupa il Corpo Forestale dello Stato, servizio Cites, e dell’Asp di Reggio Calabria. In un altro locale, vicino al negozio di animali, i Nas hanno trovato una sala operatoria abusiva, con tanto di attrezzatura chirurgica e medicinali, tra cui uno per l’eutanasia. Questo a dimostrazione del fatto che il falso veterinario esercitasse la professione in maniera del tutto illecita e abusiva. Ora è stato denunciato e l’esercizio di cui disponeva è stato sequestrato.

Insomma, dai falsi dentisti ai falsi veterinari non mancano le persone che abusivamente e deliberatamente decidono di appropriarsi di una professione che non gli appartiene, per la quale non dispongono di alcun titolo. Comportamento che può provocare problemi ai pazienti, dovuti alla mancanza di conoscenze adeguate. In questo locale di Reggio Calabria il falso veterinario si occupava degli animali in condizioni raccapriccianti, senza alcuna igiene e rispetto per tali esseri, che vivevano abbandonati a se stessi. La speranza è che la denuncia abbia un seguito e che questa persona paghi per quello che ha fatto. Si attendono ulteriori aggiornamenti sulla vicenda.



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