Attualità Italiana

Grillo: “Minacce sul blog? Saranno infiltrati del Pd”

Botta e risposta tra l'ex comico e il quotidiano Repubblica, che ieri aveva riportato le minacce ai politici comparse sul blog del capo dei Cinque Stelle


A dispetto del Natale, tra Grillo e De Benedetti è guerra. L’editore del quotidiano La Repubblica, negli ultimi giorni, è diventato uno dei bersagli principali delle invettive dell’ex comico capo del Movimento 5 Stelle.
Ieri il quotidiano aveva pubblicato un articolo dove si metteva in risalto la qualità infima che spesso caratterizza i commenti al blog di Grillo. Nello specifico a scatenare la rabbia dei commentatori era stata la disputa sulla presunta volontà da parte dei parlamentari degli altri partiti di non lavorare in questi giorni di feste. Tra le critiche più o meno aspre, sono apparsi commenti come questi: “Attaccate la corrente a 3000 volt, sotto le loro poltrone“, “Ma quali famiglie, direttamente al crematorio, assassini statali siete”, “Andate a casa dalle vostre famiglie, ci penso io a mettervi del tritolo in tutte le poltrone“, “Mi chiedo spesso perché l’epicentro di un terremoto devastante non è mai a Montecitorio“.
Esternazioni che se da una parte possono essere inquadrate nella insofferenza di chi continua a fare i conti con una politica sempre più distante dai cittadini, specialmente in un periodi di crisi come questo, dall’altra riportano l’attenzione sulla violenza verbale spesso utilizzata dallo stesso Grillo nei suoi interventi, violenza che inevitabilmente non può che fungere da combustibile per le pulsioni più distruttive delle persone comuni.
Tuttavia Grillo, sempre dal suo blog, vero e proprio balcone 2.0, ha scelto di rispondere a Repubblica negando tutte le accuse, e anzi rilanciando la possibilità che a scrivere i commenti violenti possano essere degli infiltrati provenienti dagli altri partiti.
L’ex comico ha scritto: “La Repubblica del cittadino svizzero De Benedetti, il lobbista del pdexmenoelle titola come seconda notizia ‘Minacce di morte sulla pagina FB di Grillo: Politici, ora il tritolo’, inducendo chi legge a credere a chissà quali minacce dirette o fomentate dallo stesso Grillo con l’intento, neppure troppo velato, di associare il M5S al terrorismo e far chiudere l’account di FB di Grillo. Le minacce – continua il leader del Movimento – se ci sono state sono di qualcuno che le ha postate su Facebook, uno dei milioni di italiani, magari iscritto allo stesso pdexmenoelle come già successo il mese scorso. Le autorità possono se vogliono risalire ai responsabili. La propaganda mediatica dell’Ingegnere oltre che essere squallida nei toni dimostra la sua indubitabile ignoranza digitale sin dai tempi della Olivetti“.



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