Attualità Italiana

Papa Francesco: “Rispettare gli immigrati, anche Giuseppe e Maria lo furono”

Appello alla solidarietà da parte di Bergoglio durante l'Angelus domenicale: "Bisogna dare accoglienza vera e rispetto dei valori di cui sono portatori i migranti"


La solidarietà nei confronti degli stranieri, specie se migranti, è stato il tema principale toccato da Papa Francesco nel tradizionale Angelus domenicale, celebrato in piazza San Pietro. Bergoglio ha ricordato l’esodo a cui furono costretti Giuseppe e Maria “nel momento in cui è costretta a farsi profuga”. Ed è proprio in riferimento a quell’episodio biblico che, secondo il pontefice, bisognerebbe cambiare atteggiamento verso il fenomeno immigrazione: “Pensiamo al dramma di quei migranti e rifugiati che sono vittime del rifiuto e dello sfruttamento, della tratta delle persone e del lavoro schiavo“. Per Papa Francesco, le richieste dei migranti – si pensi alle notizie degli ultimi giorni riguardo le proteste organizzate all’interno dei Cie – sono da ritenersi “legittime” anche quando “si scontrano con situazioni complesse e difficoltà che sembrano a volte insuperabili“.
Per il Santo Padre, gli immigrati non dovrebbero soltanto ricevere attenzioni tali da permettere loro di integrarsi da un punto di vista lavorativo ma anche “accoglienza vera, rispetto, apprezzamento dei valori di cui sono portatori“.
E questo perché “sulla via dolorosa dell’esilio, in cerca di rifugio in Egitto, Giuseppe, Maria e Gesù sperimentano la condizione drammatica dei profughi, segnata da paura, incertezza, disagi. La fuga in Egitto a causa delle minacce di Erode ci mostra che Dio è là dove l’uomo è in pericolo, là dove l’uomo soffre, là dove scappa, dove sperimenta il rifiuto e l’abbandono; ma è anche là dove l’uomo sogna, spera di tornare in patria nella libertà, progetta e sceglie per la vita e la dignità sua e dei suoi familiari”.

 



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