
Le raffiche di neve, che hanno riguardato specialmente gli stati del Nordest, nei giorni scorsi hanno causato ben 16 morti, oltre a creare gravi danni alla vita quotidiana di milioni di abitanti. In alcune parti del Paese la neve ha raggiunto i 60 centimetri di altezza. Ma come detto il peggio deve ancora venire: i meteorologi attendono infatti una nuova ondata di freddo proveniente dall’Artico. In questo caso a essere maggiormente colpiti saranno gli stati del Midwest.
A far più paura di tutto saranno ancora una volta le basse temperature, con minime polari che sfioreranno i meno 30 gradi centigradi.
Le città principali che si sono viste imbiancare dalla tempesta di neve degli scorsi giorni sono Boston, New York, Washington e Philadelphia. Tra i disagi per le popolazioni locali e per i turisti che si trovano in questi giorni negli Stati Uniti, anche l’annullamento di più di 2000 voli. Segnalati anche diversi blackout energetici, mentre le autorità raccomandano di non avventurarsi in auto a causa delle strade gelate.
Le pessime condizioni meteo hanno convinto i governatori degli stati di New York e del New Jersey ad annunciare lo stato di emergenza. Tra le misure che sono state prese, anche la chiusura di centinaia di istituti scolastici. Il freddo di questi e dei prossimi giorni, secondo gli esperti, potrebbe essere l’ondata polare più importante da venti anni a questa parte.