Attualità Italiana

Delitto Caselle, non è stato il figlio

Novità emergono sul delitto di Caselle. Il figlio dei coniugi uccisi è innocente ed ha un alibi


Continuano le indagini sul terribile delitto di Caselle. Se in un primo momento si era ipotizzato che il figlio potesse aver ucciso i genitori e la nonna nella provincia di Torino, ora tale possibilità sarebbe stata smentita. Maurizio Allione sarebbe innocente, ed avrebbe anche un alibi. Queste le conclusioni a seguito di ben dieci ore di interrogatorio con i Carabinieri. A quanto pare il 29enne nella serata di venerdì era uscito con la fidanzata e alcuni amici.

A parlare è anche l’amico che ha scoperto i cadaveri, che in quel tragico momento era proprio a telefono con il figlio dei coniugi uccisi. Maurizio Allione è sotto choc, e non riesce a credere che ai suoi familiari sia accaduto tutto questo. Il delitto di Caselle rimane ancora avvolto nel mistero, ed è il figlio a dire che i suoi non avrebbero mai ricevuto minacce. Uno dei pochi episodi di un qualche rilievo è quanto accaduto con un vicino che aveva fatto dei lavori in casa, il quale avrebbe preteso più denaro di quanto pattuito. Dunque Maurizio e la madre sarebbero andati da un amico architetto per chiedere consiglio, e avrebbe detto loro di non pagare l’ultima fattura richiedendo invece una perizia. Allione però precisa che si tratta di una vicenda risalente a qualche mese fa.

Qualche altro episodio emerge nelle testimonianze sul delitto di Caselle, ovvero un litigio con un vicino di casa, che sarebbe finito in tribunale. Costui avrebbe pagato 200 euro scrivendo una lettera di scuse alla madre. Alla base di tutto c’era il sospetto che l’uomo avesse bruciato una serra in giardino e distrutta anche un’altra. 

A confermare l’alibi di Maurizio Allione è la fidanzata Milena, la quale dice di essere stata con lui quel venerdì sera per poi andare il giorno dopo ad Aosta. E’ proprio da qui che il 29enne ha chiamato l’amico Andrea Pagano per chiedergli di controllare se i suoi stessero bene, preoccupato perché non rispondevano alle sue telefonate. Gli ha quindi spiegato come entrare in casa anche senza le chiavi.

Ancora lontana sembra la soluzione del giallo che avvolge il delitto di Caselle.



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