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M5S, Grillo espelle i 5 senatori dimissionari. Stasera Di Battista e Ruocco ospiti a Servizio Pubblico

Grillo caccia i 5 senatori che hanno confermato le dimissioni in solidarietà con i quattro senatori espulsi dal Movimento. Stasera invece, Di Battista e la Ruocco saranno per la prima volta ospiti in studio a Servizio Pubblico


Il leader del movimento ha da poco annunciato dal suo blog la cacciata dei cinque parlamentari che si erano dimessi dal Senato in segno di solidarietà con i loro 4 colleghi espulsi dal Movimento 5 Stelle. Intanto, per la prima volta, due membri del Movimento saranno ospiti in studio in un talk show

“Si sono isolati e non possono continuare ad essere rappresentanti ufficiali nelle istituzioni. Bencini, Bignami, Casaletto, Mossini e Romani, sono fuori dal M5S”. Queste sono le dure parole di Beppe Grillo per i 5 senatori che avevano annunciato e confermato le dimissioni da parlamentari dopo la proposta di espulsione dei 4 colleghi “dissidenti” Bocchino, Battista, Campanella e Orellana. Quel “sono fuori dal M5S” sembra non lasciare adito ad altre possibilità. In sostanza, ci si chiede ora se la decisione di Grillo sia definitiva o se, come per i 4 senatori dissidenti, si debba passare prima dall’Assemblea e poi dalla Rete.

“Hanno rassegnato le loro dimissioni dal Senato e le hanno presentate ufficialmente al presidente del Senato Piero Grasso. Questo gesto – spiega Grillo – non è stato motivato da particolari situazioni personali, familiari o di salute, come solitamente avviene in questi casi, ma come gesto politico in aperto conflitto e contrasto con quanto richiesto dal territorio, stabilito dall’assemblea dei parlamentari del M5S, confermato dai fondatori del M5S e ratificato dagli iscritti certificati in Rete, in merito ai quattro senatori espulsi. È stato loro chiesto se confermassero o meno la propria posizione e l’hanno ribadita. I senatori dimissionari si sono pertanto isolati dal Movimento 5 Stelle e non possono continuare ad esserne rappresentanti ufficiali nelle istituzioni. Sono fuori dal M5S“.

La reazione – Il più critico è sicuramente Lorenzo Battista, uno dei 4 senatori espulsi dal Movimento: “Beppe Grillo Highlander! Resterete tu e Roberto. Ottima prova di democrazia”. Battista aveva anche lasciato intendere che i fuoriusciti dal gruppo del Senato del Movimento Cinque Stelle avrebbero l’intenzione di formare una nuova formazione che riunirebbe tutti coloro che hanno abbandonato il M5s al Senato dall’inizio della legislatura. Ieri alle Iene, intervistato da Lucci, Battista ha confermato le sue ipotesi. Fabrizio Bocchino, un altro dei primi quattro espulsi, intervenendo ad Agorà su Rai3 ha poi rincarato la dose: “Grillo non ha la cultura del dissenso, questo è il problema principale. Noi non sappiamo perché siamo stati cacciati, possiamo solo dedurre che tutto sia dovuto a un comunicato, comparso qualche giorno prima, in cui criticavamo il colloquio tra Renzi e Grillo, in modo peraltro moderato. Il pensiero critico in un movimento così variegato, che prende consensi da destra e da sinistra, è fondamentale”.

C’è chi può e chi no –  Il primo espulso dal Movimento 5 Stelle fu Marino Mastrangeli, reo di aver partecipato al talk show di Barbara D’Urso Domenica Live. A quanto pare però le linee guida sono cambiate. Questa sera infatti, a Servizio Pubblico per la prima volta saranno presenti in studio due membri del Movimento. Alessandro Di Battista e Carla Ruocco saranno infatti ospiti nel programma di approfondimento politico condotto da Michele Santoro. Certo, la caratura delle due trasmissioni è piuttosto diversa e probabilmente anche quella dei parlamentari presenti…



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