Napoli, omicidio di camorra ai Colli Aminei

La scorsa notte è stato uccido Domenico Raffone, guardaspalle di Mario Lo Russo. All'origine del delitto potrebbe esserci la faida tra il clan dei Savarese e quello dei Lo Russo


C’è la mano della camorra nell’omicidio di questa notte ai Colli Aminei, a Napoli. A cadere sotto i colpi dei killer è stato il guardaspalle di Mario Lo Russo, fratello di Salvatore, il boss del clan dei Capitoni di Miano, oggi pentito. Il nome della vittima è Domenico Raffone.
Agguato camorristico in piena notte al Parco Matteotti, all’altezza di viale Colli Aminei, a Napoli. Almeno due killer sono entrati in azione con l’obiettivo di uccidere Mario Lo Russo, fratello del boss dei Capitoni di Miano, oggi collaboratore di giustizia. Ma a rimanere ucciso è stato Domenico Raffone, che faceva da guardaspalle di Lo Russo. I due si trovavano a bordo di uno scooter, quando i killer hanno aperto il fuoco.
Nell’agguato sono finiti in frantumi i lunotti di alcune auto parcheggiate. Mario Lo Russo è rimasto ferito e trasportato d’urgenza all’ospedale Cardarelli, presentando diverse ferite di arma da fuoco all’addome. Sottoposto a intervento chirurgico, non dovrebbe essere in pericolo di vita.
Sul luogo dell’omicidio sono arrivati sia la polizia che i carabinieri. A occuparsi delle indagini sarà la Direzione distrettuale antimafia (Dda), coordinata dal pubblico ministero Ivana Fulco, che si avvarrà del lavoro della Squadra mobile diretta da Fausto Lamparelli.
Le prime indiscrezioni inquadrano l’omicidio all’interno della faida che riguarda il Rione Sanità, tra il clan dei Savarese e quello dei Lo Russo. Oggetto della contesa, il controllo delle piazze dello spaccio di sostanze stupefacenti. Tuttavia, i magistrati sono intenzionati a non escludere alcuna pista, neanche quella che porterebbe a una ritorsione nei confronti di Salvatore Lo Russo, colpevole di essere diventato collaboratore di giustizia.

 



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