Attualità Italiana

Ancona, si prostituisce per pagare le cure al padre malato

Ad ancona una disoccupata si prostituisce per riuscire a pagare le cure al padre malato


Ad Ancona, una donna si prostituisce per riuscire a pagare le cure del padre malato. La giovane è una disoccupata e ha “scelto” di affittare il proprio corpo pur di riuscire a salvare la vita all’uomo che ha contribuito a metterla al mondo, ignaro della sua decisione. La ragazza è stata costretta a diventare una squillo poiché non riusciva a trovare lavoro. L’episodio è successo ad Ancona. Ecco le parole della giovane: “Ho studiato, ma sono senza lavoro e devo vivere. Non ho potuto far altro che prostituirmi”. La ragazza è stata sorpresa in flagrante e ha dovuto spiegare la sua posizione in Tribunale. Si trovava infatti in una casa squillo di piazza Ugo Bassi quando è stata sorpresa dalla Squadra Mobile di Ancona nell’ottobre del 2012. Si prostituisce pur di riuscire a pagare le cure del padre gravemente malato, e non riuscendo a trovare lavoro, è stata l’unica alternativa. Non è imputata, ma ha dovuto testimoniare nel processo contro la presunta tenutaria della casa squillo. A soli 25 anni, ha raccontato la sua triste storia: “Non mi ero mai prostituita in passato. È successo solo un paio di volte. A casa c’erano problemi economici. L’ho fatto e me ne pento. Mio padre stava male e non riuscivo ad aiutarlo”. Le sue parole fungeranno da prova nel processo che vede imputata Carlina Johanna Franchini. Gli agenti hanno scoperto il giro squillo grazie a un sito web. Così, è scattato il blitz. Il processo è indirizzato altrove, ma ciò che stupisce è il racconto di una ragazza che, causa crisi economica, si prostituisce per riuscire a pagare le cure del padre malato. Almeno questo è stata la versione della ragazza, che è stata colta in flagrante mentre contrattava un rapporto di 70 euro in una casa squillo di Ancona. Una storia che divide e fa discutere.



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