Attualità Italiana

Esami terza media: arriva la nuova prova scritta per lingua straniera

  Si avvicina l’estate e si avvicinano anche gli esami, così circa 580mila studenti di terza media si preparano alla prova, ma con una sorpresa. Infatti, a soli venti giorni dall’inizio delle prove di esami, il ministero dell’Istruzione ha aggiunto con una circolare una nuova prova scritta, quello per la seconda lingua straniera. Finora erano le […]


 

Si avvicina l’estate e si avvicinano anche gli esami, così circa 580mila studenti di terza media si preparano alla prova, ma con una sorpresa. Infatti, a soli venti giorni dall’inizio delle prove di esami, il ministero dell’Istruzione ha aggiunto con una circolare una nuova prova scritta, quello per la seconda lingua straniera. Finora erano le singole scuole a scegliere come comportarsi: per il francese, lo spagnolo o il tedesco potevano limitarsi alla prova orale, oppure fare uno scritto unico insieme a quello di inglese, o ancora prevedere uno scritto separato. Adesso il ministero “ravvede l’opportunità” che quest’ultima strada sia seguita da tutti.

Giorgio Rembado, presidente dell’Associazione nazionale presidi, commenta così la novità in entrata:” In linea di principio è giusto che le due lingue straniere abbiano la stessa dignità. Ma lo dovevano dire prima e non mi sembra opportuno appesantire ancora un esame già molto complesso” .

Ma il presidente Rembado non è l’unico ad avere qualche perplessità sulle nuove modalità dell’esame di terza media.

Vito Pecoraro, preside dell’Istituto comprensivo di Carpi zona Nord, dichiara: “In effetti non sappiamo come fare. A marzo la sua scuola aveva deciso di fare uno scritto unico per le due lingue straniere. Riconvocherò il consiglio d’istituto e vedremo. Avrebbero dovuto avvertirci prima, anche se questo ritardo non mi sorprende” . Ma i dubbi del preside di Carpi non sono soltanto sui tempi: “Con questo scritto aggiuntivo, nel voto finale pesano sempre di più le prove d’esame rispetto a come il ragazzo è andato nei tre anni di scuola. Non mi sembra una buona idea” .

Anche Davide Guarneri, presidente dell’Age, tra le associazioni di genitori più attente all’istruzione, solleva alcuni dubbi: “I genitori non devono difendere i loro figli a tutti i costi ma qui, invece di valutare le scuole e gli insegnanti, si continuano a valutare solo gli studenti. È come se, quando un treno arriva in ritardo, si verifica la qualità dei passeggeri e non quella del capotreno o della motrice . Anche perché, come numero di prove, l’esame di terza media sta diventando più complesso della Maturità”.

Dal prossimo anno, però, le cose potrebbero cambiare ancora. Il ministero sta studiando il nuovo esame di terza media ed il carico complessivo dovrebbe essere alleggerito. Tuttavia saranno ampliati i test Invalsi, preparati non dai professori interni ma uguali per tutti. Non riguarderanno solo l’italiano e la matematica ma anche l’inglese e forse la seconda lingua. Le scuole, invece, prepareranno solo lo scritto di italiano e, se ci sarà, anche una terza prova simile a quella della maturità, con domande aperte in diverse materie. Dal ministero si dicono comunque aperti ai suggerimenti, anche se ormai il tempo stringe e gli esami sono alle porte.



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