Attualità Italiana

Yara Gambirasio ultime notizie, interrogato un infermiere

Le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio vengono dalla Toscana: è stato infatti interrogato Alessandro Castellani, l’autore di un libro che racconta la vita della tredicenne di Brembate ma anche quella della piccola Sarah Scazzi. Come mai lo scrittore ha subito l’interrogatorio? Pare che nel libro, che si intitola “Chiara e Sarah due vite […]


Le ultime notizie sul caso di Yara Gambirasio vengono dalla Toscana: è stato infatti interrogato Alessandro Castellani, l’autore di un libro che racconta la vita della tredicenne di Brembate ma anche quella della piccola Sarah Scazzi. Come mai lo scrittore ha subito l’interrogatorio? Pare che nel libro, che si intitola “Chiara e Sarah due vite rubate” ci siano troppi dettagli che una persona che non ha mai avuto dei contatti con la ragazza (si parla infatti solo del caso di Yara) non avrebbe mai potuto sapere. Per questo motivo l’uomo sarebbe stato interrogato dalla polizia che avrebbe chiesto ad esempio come faceva a sapere che Yara avesse tra i suoi cantanti preferiti I modà e altre domande simili. Ma non è tutto…

Non sono state infatti le domande fatte a dare fastido ad Alessandro Castellani che sembra aver risposto senza troppi indugi anche quando gli è stato chiesto se avesse avuto contatti, magari tramite dei social network con la piccola Yara. Lui dice di non averla mai conosciuta e di aver provato semplicemente a raccontare la verità provando poi a immaginiare quali possano essere i gusti di una ragazza di tredici anni. La cosa che avrebbe dato fastidio allo scrittore sarebbe stata quella di fare il tampone del dna che poi lui ha comunque fatto, perchè, come dice lui, non ha nulla da temere e da nascondere.

Questo interrogatorio sarebbe stato fatto un mesetto fa, ma l’infermiere avrebbe parlato solo ora con i giornalisti. Ci tiene a precisare che il libro, prima dell’uscita, è stato recapitato alle famiglie di Sarh e Yara che lo hanno potuto leggere; sui dettagli che solo lui poteva conoscere, almeno secondo la polizia, spiega che ha semplicemente scritto cose comuni a tutti gli adolescenti.

Forse invece che perdere tempo in piste che non porteranno da nessuna parte bisognerebbe proseguire su strade già percorse che potrebbero portare, anche se forse è ormai tardi a delle risposte concrete.



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