Marco Simoncelli i funerali a Coriano, l’ultimo saluto
L’addio a Marco Simoncelli, i funerali oggi a Coriano, il piccolo paese del giovanissimo motociclista morto in Malaysia sul circuito di Sepang.
Il corpo di Marco Simoncelli riposa nella bara grigio metallizzata avvolta dagli applausi che per lungo tempo non perdono un battito. In questo momento i funerali di Marco, a Coriano, lo accompagnano nel suo ultimo viaggio. Un addio iniziato con il volo di tanti palloncini rossi, tanti numero 58, il numero della sua moto, la stessa che nel secondo giro della penultima gara del campionato mondiale di Moto GP 2011 ha tentato di rialzare dopo una caduta…
Sappiamo tutti come è avvenuto il terribile incidente, le immagini le abbiamo riviste di continuo. Marco Simoncelli è morto sul colpo, ma chi lo conosceva ripete che la sua anima non andrà mai via.
Marco era amato come a pochi campioni riesce, se ne stanno accorgendo tutti i suoi cari in questi giorni. L’affetto di tutti è immenso e l’ultimo saluto è composto, silenzioso e carico di un dolore difficile da non sentire. A dare l’esempio la sua famiglia, il papà Paolo, la mamma Rossella e la sorella Martina. La mamma in chiesa riesce anche a sorridere a chi le si avvicina per esprimere solidarietà, mentre Marco entra lentamente portato a spalla dal suo team, dai suoi amici. L’ultima telecronaca che lo vede protagonista va in onda in questo momento su Italia 1, i cronisti sono gli stessi che tante volte si sono emozionati mentre correva in gara, o hanno riso per le sue battute in un’intervista. Ma oggi il tono è pacato e le lacrime difficili da trattenere.
Valentino Rossi, Alberto Tomba e una lista lunghissima di amici che non potevano mancare. La chiesa ha potuto accogliere solo i familiari e gli amici più cari, all’esterno più di diecimila persone, ma solo perché il paese non poteva di più. Tutti gli altri tifosi sono riuniti al vicino circuito di Misano Adriatico. Mentre Marco vola sulla sua moto e indossa una maglietta nera con la scritta in inglese che tradotta significa “Corri la vita”.
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