Attualità Italiana

Sebastiano Visintin: spunta una testimone che potrebbe metterlo nei guai

La nuova testimonianza sul caso Liliana Resinovich: una donna avrebbe visto un uomo anziano con una coppola e la barba bianca il giorno in cui è stato ritrovato il corpo

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Sebastiano Visintin è stato indagato per l’omicidio di Liliana Resinovich ma per il momento, non sarebbe stato ancora ascoltato. I nuovi inquirenti però indagano e a quanto pare, avrebbero trovato una testimonianza che potrebbe rivelarsi molto importante per le indagini. Una donna dice di aver visto qualcosa di molto importante il 5 gennaio, il giorno in cui la Resinovich è stata ritrovata.

Liliana era scomparsa il 14 dicembre, da quel giorno, tutte le tv e i giornali hanno iniziato a parlare della vicenda. Era un periodo complicato: tra covid e feste di Natale, a Trieste, c’era sicuramente poca gente in giro. E forse per questo, la donna che testimonia qualcosa di molto importante, ricorda nel dettaglio di aver visto un uomo, proprio il giorno in cui il cadavere di Liliana è stato ritrovato nel famoso boschetto.

Era Sebastiano Visintin l’uomo visto da una testimone?

La testimone era insieme a suo marito quella mattina, nei pressi di un edificio in disuso, erano circa le sei del mattino. La donna, ascoltata da chi indaga, racconta di aver visto una figura, un uomo, aveva una torcia accesa. “La luce della torcia elettrica puntava verso il basso, ci stava venendo incontro” ha raccontato questa testimone. E fin qui nulla di particolare. E’ la descrizione che la donna fa di questo uomo che lei e suo marito avrebbero visto, a lasciare sgomenti, visto che sembra proprio che la signora, descriva il marito di Liliana Visintin.

La signora descrive questo uomo che ha incontrato dicendo che aveva la barba bianca, una corporatura media ma soprattutto da un dettaglio sul suo look. Dice che era vestito di scuro e aggiunge anche che aveva un cappello, spiega che non era un cappello con una visiera e nella descrizione, sembra parlare di una sorta di coppola, proprio come quelle che Sebastiano Visintin indossa sempre. Ne portava una anche il giorno in cui il cadavere di Liliana era stato ritrovato e i giornalisti in diretta televisiva, lo avevano informato.

Di questa testimonianza non si era mai parlato prima ma sicuramente gli inquirenti stanno mettendo insieme tutti i tasselli, non a caso, a tre anni e mezzo di distanza dalla scomparsa e dal possibile omicidio di Liliana Resinovich, sembrano esserci degli importanti passi in avanti nelle indagini. Ora Sebastiano Visintin, soprattutto per volere dei suoi avvocati, parla meno con i giornalisti e dunque al momento, non ha commentato queste nuove indiscrezioni.

Verrebbe da pensare però, che a 20 giorni dalla scomparsa di Liliana, Sebastiano Visintin fosse tenuto d’occhio e attenzionato. E’ possibile al contrario che fosse invece libero di muoversi per Trieste senza che nessuno ne controllasse i movimenti?

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