Attualità Italiana

Brindisi: un uomo aveva minacciato la scuola

Le ultime notizie sull'attentato di Brindisi: due nuove piste da seguire


Nessuna pista può essere esclusa: è questa la frase che rimbalza di bocca in bocca, da un ministro a un procuratore passando per ogni singolo giornalista che da Brindisi ci riporta le ultime notizie. Melissa è morta e il colpevole deve essere trovato, lo ha promesso anche Giorgio Napolitano applaudito dai compagni della piccola di Mesagne ieri a Palermo. Le ultime notizie che arrivano dalla Puglia ci parlano di una minaccia: un uomo, alla fine del mese di aprile, avrebbe fatto delle minacce all’istituto dopo che qualcuno gli aveva impedito di entrare. Non è tutto: nelle ultime ore sarebbe spuntata fuori un’altra pista,e cco i dettagli.

Le ultime notizie da Brindisi

Le minacce alla scuola Morvillo-Falcone: secondo le testimonianze di alcune persone, non si sa ancora se abbiano parlato per volontà o costretti dagli inquirenti, il 27 o il 28 aprile un uomo avrebbe tentato di entrare nella scuola. Non sappiamo bene per quale motivo ma pare che il personale scolastico abbia impedito il suo ingresso nella struttura e lui abbia risposto con delle pesanti minacce simili a un “ve la farò pagare”.

Una nuova pista da questa mattina- lo abbiamo letto su La Gazzetta del mezzogiorno che fornisce alcuni dettagli diversi da quelli degli scorsi giorni. Questa mattina sarebbero infatti emersi dei nuovi elementi: il detonatore sarebbe di origini rumena e questo farebbe pensare ai traffici illeciti sui balcani. Non si capisce bene però il perchè di un possibile attentato di questa matrice, forse per distogliere l’attenzione da altri controlli.

La polizia continua a visionare tutti i filmati delle varie telecamere per cercare di capire se l’uomo che ha premuto il telecomando il 19 maggio 2012 era stato nei pressi della scuola anche in altre occasioni.



Seguici

Seguici su

Google News Logo


Ricevi le nostre notizie da Google News

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.