Attualità Italiana

I gatti di Largo Argentina, Alemmano: “Guai a chi li tocca”

Nuova polemica intorno alla colonia felina di Largo Argentina; Alemanno dice la sua ma non capisce che il problema non sono i gatti ma l'abuso edilizio


Il sindaco Alemanno prova ad accaparrarsi la simpatia degli animalisti e degli amanti dei gatti. Fa infatti capire da che parte sta e dice la sua sulla polemica che in questi giorni è nata intorno alla vicenda dei gatti che popolano i resti di epoca romana a Largo Argentina. Il sindaco di Roma non ha dubbi: “Guai a chi tocca i gatti” su Twitter lancia il suo messaggio. Più di 250 mici vivono nella colonia felina di Torre Argentina coccolati dalla gattare e dai turisti che non possono fare a meno di fare qualche scatto con i tanti gatti che invadono i resti.  La questione di partenza è semplice: è impossibile che su un pezzo di storia antica si possa vedere un abuso edilizio con una cucina a gas. Il problema infatti non sono i gatti anche se come sempre si cerca di deviare l’attenzione sul lato “tenero” della vicenda.

Rita Borioni vice responsabile Cultura del Pd si esprime così sulla vicenda:  “E’  assurda l’esistenza di un abuso edilizio all’interno di un’area archeologica pubblica nel pieno centro della capitale, con una cucina a gas maiolicata realizzata su un tempio antico”. E in effetti permetteteci di dirlo quello che vediamo è un vero e proprio scempio. Il problema infatti non sono i gatti che di certo non fanno male a nessuno anzi ormai sono diventati una sorta di monumento ma quello che sta intorno a loro.

Commenta così La Regina, ex soprintendente ai beni archeologici di Roma, “stupisce che il Comune abbia consentito in questi anni che si potesse costruire una struttura abusiva di questo tipo, in un’area che vanta monumenti importantissimi. La questione è tutta qui: che nessuno sia intervenuto per impedirlo. Poi, i gatti possono stare tranquillamente al loro posto“. Inutili quindi le polemiche di chi parla della colonia e di come il comune di Roma per anni si sia impegnato nella difesa dei felini; nessuno infatti ha detto che debbano andare via.

Alemanno invece non prende in considerazione quello che è  il nocciole della questione e invece che parlare dell’abuso edilizio risponde sulla questione dei gatti: “Mi dispiace per tutti i Sovrintendenti, ma io (e il mio gatto Certosino) siamo dalla parte dei gatti di Roma. E guai chi li tocca“.

 



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