Ignazio La Russa vuole candidarli nel suo movimento, per evitare il processo in India.
Massimiliano Latorre e Salvatore Girone potranno, dopo 10 mesi di lontananza, finalmente riabbracciare i propri cari. Come sappiamo l’Alta Corte del Kerala, in India, ha deciso di venire incontro all’Italia, e di concedere ai due marò un permesso straordinario, per passare due settimane a casa con le proprie famiglie, in vista del Natale. Dopo le vacanze però, i due dovranno ritornare in India, dove saranno processati per la presunta uccisione dei due pescatori. Ignazio La Russa però, pensa a come si potrebbe evitare questo ritorno in cella, e si dice pronto a candidarli nel suo neo partito “Fratelli d’Italia”. Una mossa quella di La Russa che, inutile dirlo, ha immediatamente scatenato la polemica politica. I due marò sono quindi entrati, loro malgrado, nella campagna elettorale.
Ignazio La Russa, presentando il simbolo del nuovo movimento, “Fratelli d’Italia-Centrodestra nazionale”, ha spiegato: “Metto a disposizione i nostri posti migliori in lista per i due marò”. “Appare del tutto inopportuna qualsiasi strumentalizzazione a fini politici di una vicenda internazionale così complessa sul piano delle relazioni diplomatiche tra Italia e India”, così Federica Mogherini, deputata, segretario della Commissione Difesa della Camera e responsabile globalizzazione del Pd, commenta l’intenzione di La Russa.
Anche l’India non è di buonumore: la stampa locale non ha accolto con entusiasmo, come prevedibile”, il permesso concesso ai due marò. Si parla già di “vacanze romane”.
Ci sono state infatti diverse iniziative di protesta da parte degli attivisti della Federazione democratica della gioventù dell’India (Dyfi) sia a Kollam davanti al tribunale, sia all’aeroporto di Kochi, che hanno usato slogan ostili ai marò “responsabili” di aver ucciso due pescatori indiani. Alcuni degli attivisti sono stati arrestati per essersi rifiutati di allontanarsi nel quartiere di Kalamassery a Kochi.
